Sfera Ebbasta, criticato dagli over 50 che forse, a questo punto, non capiranno mai la sua importanza storica, resta colui che ha cambiato le regole del rap italiano. Sì, importanza storica, perché il rapper di “Ciny” ha segnato la fine di un’era in cui i rapper sgomitavano per arrivare primi e dato il via a quella in cui il disco più venduto dell’anno è un album rap. Non si tratta di piacere o meno, ma di riconoscimento. Sfera Ebbasta è stato il primo, e forse l’unico, a portare la trap in Italia. È il ragazzetto strafottente che nel giro di un paio d’anni ci è sfuggito di mano, conquistando Milano, l’Italia e oggi puntando a qualcosa di molto più grande: l’America.
Lo faccio per chi ha ancora un sogno.
Non chiedetevi perché piace, chiedetevi cosa ha fatto – e cosa è stato – per tutti coloro che ancora oggi continuano a spingerlo nelle classifiche.
Oggi siamo qui a proporvi 10 brani che non solo dovete conoscere, ma che dovrete ricordare perché resteranno scritti nella storia della musica.
1) Panette
Parliamo del brano che ha aperto le porte alla carriera di Sfera. “Panette” esce il 3 febbraio del 2015, prodotta da Charlie Charles, dopo il suo primo volume di “Emergenza Mixtape”. Fa parte dell’album che ha segnato il cambio di rotta del rap italiano, “XDVR”, preso nelle mani di Marracash per poi esserci riconsegnato con un altro brano storico che troverete di seguito. “Panette” ha una particolarità, quella di essere stato il singolo che ha convinto il king del rap ad alzare la cornetta.
2) XDVRMX (feat. Marracash & Luchè)
“XDVRMX” incarna la perfezione già nel titolo e l’aggiunta di Marracash e Luchè, per quanto importante, è solo un’aggiunta. Mettiamola così: ascoltando il remix da completo estraneo non diresti che due di loro hanno fatto la storia, mentre l’altro ha appena fatto il primo passo. Il brano originale risalente al 2014 era di per sé un banger, dal testo alla base di Charlie. Marra lo ha capito subito ed è proprio qui che è iniziata la collaborazione con Roccia Music.
3) Ciny
“Ciny” è quel pezzo diventato inno, l’inno delle sue strade che ha presto coinvolto anche chi Cinisello Balsamo non l’ha mai visto. Non lo conoscevamo, probabilmente al tempo non sapevamo neanche dove fosse, ma abbiamo continuato ad urlare che Ciny è da dove veniamo. Sfera stesso in un’intervista ha affermato, qualche anno fa, che questo era il brano che preferiva suonare dal vivo, probabilmente per il calore e il trasporto che è riuscito a dare e a ricevere indietro. Non importa essere di Ciny per sentirsi ragazzi di Ciny.
4) BRNBQ
Il grande segreto di Sfera è proprio questo, far sentire parte di un unico mondo coloro che lo ascoltano. “BRNBQ” è il primo estratto del suo secondo album, quello del successo che porta il suo nome. Bravi Ragazzi Nei Brutti Quartieri esplicita il concetto di cui parlavamo prima e lo rende totalmente accessibile. Il video raggiunge 30 milioni di visualizzazioni, più del doppio di quelle di tutti i brani citati fino ad ora.
5) Figli Di Papà
La situazione qui si fa diversa, Sfera in questo brano mostra tutta la consapevolezza di sé e di chi ha intorno. Non solo, ciò che lo differenzia questa volta è la libertà di poter dire di non essere come nessuno, di non essere un figlio di papà e di andarne fiero. Avere qualcosa in meno nella vita non significa essere inferiori e Sfera questo lo ha capito bene.
6) Visiera A Becco
Con “Visiera A Becco” non vedrete più un ragazzino in giro con uno snapback. Sfera Ebbasta inizia ad influenzare in modo significativo le nuove generazioni. Le basi di Charlie Charles non deludono mai e anche stavolta il beat accompagna di pari passo le parole del rapper. Si tratta del secondo grande successo di Sfera Ebbasta, un altro doppio platino dopo quello di “Figli Di Papà”.
7) Tran Tran
Ormai è tutto in salita, ma i numeri che Sfera riesce a fare con “Tran Tran” sono impressionanti. Il brano esce nel giugno del 2017 come singolo e viene poi aggiunto alla tracklist di “Rockstar”. Oggi il video su YouTube conta oltre 67 milioni di visualizzazioni e nei primi mesi del 2019 è arrivata la quinta certificazione di platino, il numero più alto che il rapper è riuscito a raggiungere fino ad oggi.
8) Rockstar
Il brano, così come l’album, ha raggiunto livelli che nessuno in Italia aveva neanche sfiorato. Tutto è cambiato, non si parla più dei brutti quartieri, ma del traguardo raggiunto con la determinazione; e mentre Sfera si gode il successo non possiamo dimenticarci che è uno di noi, uno cresciuto nelle strade di Cinisello e che oggi si trova nella top 100 della classifica mondiale di Spotify.
9) Cupido (feat. Quavo)
“Rockstar” non è l’unico brano, anche “Cupido” insieme ad esso si è piazzato nella top 100 globale. Un risultato del genere in Italia non era mai stato raggiunto, ma questo singolo ha un’altra particolarità che non può essere tralasciata: il featuring con Quavo. Sfera si era già fatto avanti con varie collaborazioni estere, ma il nome di Quavo è stato l’apice.
10) Mademoiselle
“Mademoiselle” è l’ultimo singolo pubblicato dall’artista e il motivo per cui lo inseriamo in questa lista è semplice, segna un momento determinante della sua carriera. Sfera è di nuovo contro tutti, come quando non era nessuno, ma questa volta ha un modo per difendersi. Il brano risponde a modo suo alle accuse che lo hanno travolto a seguito della tragedia di Corinaldo. È sempre lo stesso, è sempre Sfera, e questo brano ci dà la conferma che né i soldi né l’odio ce lo toglieranno mai.
BONUS TRACK: Blunt & Sprite
Tenere fuori questo brano da quelli che si devono necessariamente conoscere ci lasciava con l’amaro in bocca. “Blunt & Sprite”, pubblicato come singolo dopo l’uscita di “XDVR”, non ha mai riscontrato il successo che si merita, o meglio, non ha raggiunto tutto il pubblico che avrebbe potuto conquistare oggi. Ciononostante, resta secondo noi il manifesto di presentazione della carriera di Sfera, quello che insieme a “Panette” ci ricorda più che mai l’arrivo di quell’uragano chiamato trap.