21 Savage non può ancora esibirsi fuori dagli Stati Uniti

Dopo i guai giudiziari passati lo scorso anno, 21 Savage deve ancora fare i conti con questo spiacevole capitolo della sua vita. Nonostante il suo rilascio sia avvenuto a febbraio, la libertà personale di 21 è ancora soggetta a diverse limitazioni, una su tutte l’impossibilità di esibirsi fuori dagli Stati Uniti.

Questo divieto inizialmente era più esteso, il rapper infatti non aveva il permesso di partecipare a nessun genere di spettacolo, che fosse nazionale o internazionale. La pesantissima sentenza ha costretto Savage a un ritiro lungo 8 mesi, concluso solo poche settimane fa, momento in cui ha ottenuto un visto a scopo lavorativo.

Da quando l’artista ha il permesso di esibirsi negli Stati Uniti sta facendo carte false per recuperare il rapporto diretto con i suoi fan, ma per tutti i suoi ammiratori oltreoceano l’attesa potrebbe invece essere ancora molto lunga. Savage, a seguito della sua condanna, ha infatti seri problemi con il dipartimento dell’immigrazione americano, problemi che potrebbero impiegare anche anni per essere risolti.

Le lunghe tempistiche dettate dalla burocrazia non sono certo uno scoop e quella del cantate di “Bank Account” sembra essere l’ennesima conferma di questo, dal momento che non ha ancora ricevuto una data di udienza da parte del tribunale. Gli uffici dell’immigrazione dell’ATL, oberati di pratiche, stanno infatti fissando processi con date di inizio nel 2022, ciò fa ipotizzare che dovremo pazientare molto prima di riavere Savage in Europa.