6ix9ine si trova ad affrontare una pena obbligatoria di 32 anni. Dopo l’arresto di domenica scorsa per possesso di armi da fuoco e rapina a mano armata, il giudice ha respinto la sua richiesta di uscita su cauzione.
La situazione non è nuova, ma la sentenza a quanto pare sì. 6ix9ine sta facendo un continuo tira e molla in questo ultimo anno, ma fino ad ora è sempre riuscito a cavarsela con cauzioni e libertà vigilata.
La gang dei Bloods
L’ultimo arresto del 26 Ottobre lo aveva condannato a quattro anni di libertà vigilata con le accuse di essere apparso in un video pedopornografico. Ora i reati non si possono ignorare: dopo un’indagine durata cinque anni, 6ix9ine è stato riconosciuto come membro effettivo dei Nine Trey Bloods, gruppo formatosi dalla violenta gang dei Bloods.
Hernandez è un membro della violenta banda dei Bloods. L’imputato ha partecipato a molteplici atti di violenza.
Negargli l’utilizzo del termine “treyway”, chiaro riferimento alla gang, non è bastato. 6ix9ine è stato ora accusato di ben 17 reati, tra cui rapina a mano armata, cospirazione di omicidio e distribuzione di eroina, fentanil, MDMA e marijuana. Tutto questo assieme al suo manager, appena licenziato, la sua guardia del corpo e un altro membro della banda.
La cauzione è stata respinta
Il giudice ha respinto l’offerta di 1 milione di dollari e la consegna immediata del passaporto. 6ix9ine si trova di fronte ad una pena di minimo 7 anni per le accuse di rapina a mano armata e almeno 25 anni per l’accumulo di atti violenti compiuti all’interno della gang.
Stavolta la situazione non sembra così semplice, questo potrebbe compromettere l’uscita del suo album “Dummy Boy” e il tour europeo annunciato la settimana scorsa che vedeva una tappa anche in Italia. Continuate a seguire @outpumpmusic per i prossimi aggiornamenti.