Coppa Pizzeria è il nome del torneo di calcio più assurdo al mondo. Il format, nato a Berlino, viene organizzato ogni anno dal 2011 dall’artista Daniele Sigalot e si contraddistingue per le location spesso assurde e inusuali in cui vengono disputate le partite.
L’edizione del 2025 si è tenuta nell’area portuale di Napoli, trasformata in uno “stadio” costruito con 250 container, sovrapposti fra di loro e disposti a raggio intorno al terreno di gioco. Oltre 60 metri di altezza dove i container più bassi fungevano da spogliatoi, che è stato montato e smontato in 48 ore dai mulettisti professionisti del porto.
Un format collettivo che celebra l’assurdo, unendo assieme sport, agonismo e arte performativa. Il torneo non ha regole ben precise. Le partite sono ad eliminazione diretta e durano circa 5’ minuti l’una. Le squadre si compongono di soli due giocatori, spesso vestiti in maniera stravagante e artistica, ben lontana dall’idea estetica del calciatore moderno. Quest’anno, ad esempio, molti dei giocatori somigliavano a gladiatori, che uniti alla location fatta di container, davano l’impressione che le partite si tenessero in un Colosseo artificiale. Ci sono porte di piccole dimensioni, non sempre ben distinguibili e il pubblico è parte integrante di ogni partita: può ad esempio intervenire a protezione delle porte.
Al torneo partecipa un totale di 34 squadre ed esiste anche una coppa finale per il miglior costume. È previsto un free bar perché, come recita il regolamento, «i goal siglati da giocatori sobri verranno annullati».