Abbiamo fatto qualche domanda a un’intelligenza artificiale

Abbiamo fatto diverse domande ad Assistant, l’IA di ChatGPT di OpenAI, riguardo l’uso, le criticità e i punti di forza dell’intelligenza artificiale. Le risposte sono state molto dettagliate e raccontano come la stessa sia in continuo sviluppo con netti margini di miglioramento.

I settori professionali in cui l’intelligenza artificiale viene applicata sono in continua espansione, da quello medico e dell’educazione a quello dei trasporti, e inutile dirlo, è stata la Generazione Z a incuriosirsi maggiormente sul funzionamento di ChatGPT divulgando su TikTok diversi contenuti per scopi decisamente più futili, ma che comunque denotano un notevole interessamento – nei confronti di questo tool – da parte di una fascia d’età molto densa.

Perché ChatGPT è esploso così rapidamente nella Gen Z?

In generale, la combinazione di versatilità, facilità d’uso e popolarità delle chatbot e conversational bot, rende ChatGPT una tecnologia molto attraente per la Generazione Z.

La Gen Z puoi usare ChatGPT in modo negativo?

Sì, come per qualsiasi tecnologia, è possibile che ChatGPT venga utilizzato in modo negativo o improprio da alcuni individui o gruppi. Un esempio di utilizzo negativo potrebbe essere la creazione di fake news: ChatGPT può essere utilizzato per generare notizie false o ingannevoli, creando allarme e confusione tra le persone. Inoltre potrebbe essere usato in modo non etico o non autorizzato, come ad esempio generare contenuti per scopi commerciali senza autorizzazione, violando i diritti d’autore.

Qual è il più grande problema dell’IA?

Uno tra i tanti è l’impatto sul lavoro: l’IA potrebbe automatizzare molte professioni umane, il che può portare a perdita di posti di lavoro. Ci sono preoccupazioni per l’impatto dell’IA sull’occupazione, in particolare per quanto riguarda i lavori che richiedono la ripetizione di attività.

In quali ambiti l’intelligenza artificiale può essere il futuro?

L’IA sta già avendo un impatto significativo in campi come la sanità, la finanza, la produzione, i trasporti e l’educazione. Ad esempio, è utilizzato per analizzare grandi quantità di dati per identificare possibili tendenze e anomalie, per supportare i medici nella diagnosi e nella pianificazione del trattamento, per assistere i piloti nella navigazione degli aerei e per personalizzare l’apprendimento per gli studenti.

Come ultima domanda, abbiamo chiesto ad Assistant di scrivere il testo per un nostro post e l’esperimento ha funzionato. Lo trovate qui sotto.