Come ogni scarpa firmata adidas Originals, anche la L.A. Trainer vanta una storia legata a eventi sportivi e innovazioni tecnologiche che hanno rivoluzionato il mondo delle calzature da ginnastica. Siamo nel 1984 e i Giochi Olimpici ritornano negli Stati Uniti, più precisamente a Los Angeles, città da cui prendono il nome queste sneakers. L’84 segna un anno di grandi rivoluzioni in ambito socio-sportivo: oltre al ritorno negli US, queste Olimpiadi estive furono le prime ad accogliere la maratona femminile e a vedere il primo afroamericano, Rafer Johnson, accendere il calderone Olimpico.
Ma le Olimpiadi dell’84 portarono anche un’altra piccola conquista. Grazie alla televisione e alla spettacolarizzazione dell’evento che solo gli americani riuscivano a fare, per la prima volta i contratti dei brand con i rispettivi atleti vennero ufficializzati.
adidas, che sin dalla sua nascita aveva colto il potenziale dei Giochi Olimpici, aveva sempre fornito ai migliori atleti i propri prodotti per migliorarne le prestazioni. È questo il caso di Cassius Marcellus Clay che vinse l’oro a Roma nel 1960, o del mezzofondista Miruts Yifter che con le sue scarpe adidas venne incoronato Campione Olimpico dei 5000 e 10000 metri piani ai Giochi di Mosca nel 1980.
Il brand tedesco si presentò alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984 con una percentuale di atleti pari all’80% e confermò la sua potenza grazie alle 259 medaglie che i suoi atleti vinsero quell’anno, tra questi Edwin Moses, medaglia d’oro nei 400 metri a ostacoli.
Il marchio fondato da Adi Dassler legò l’immagine della L.A. Trainer alla magia delle Olimpiadi del 1984 inserendola all’interno della campagna pubblicitaria “Spirit Of The Games”. Oltre ai diversi capi d’abbigliamento sportivi, era presente appunto anche la running shoe, il cui successo non fu dovuto solamente ai Giochi e alla campagna pubblicitaria ad essi collegata, ma soprattutto alla sua silhouette e tecnologia che riuscirono a rivoluzionare il mondo della corsa, trasformandola poi in un cult per le generazioni future.
La tecnologia Micropacer non fu l’unica introdotta da adidas nello stesso anno, il brand tedesco infatti arricchì le L.A. Trainer con un sistema di ammortizzazione regolabile denominato Vario Shock Absorption System. Attraverso la combinazione di tre differenti pistoni inseriti nella zona posteriore dell’intersuola, chiunque era in grado di regolare la propria calzata a seconda del terreno sul quale si correva. In aggiunta a tutto questo era poi presente una tomaia adatta a qualsiasi condizione climatica realizzata in suede e in un mesh a maglia larga affinché il piede potesse traspirare.
Grazie alla possibilità di personalizzare la scarpa con differenti “peg” (pistoni colorati), la silhouette divenne un’icona dentro e fuori le piste da atletica.
Nel 2011, in vista delle Olimpiadi di Londra 2012, le adidas L.A. Trainer approdano nuovamente sul mercato in una versione rinnovata e con il nome di L.A. Trainer II. A differenza del modello del 1984, la nuova sneaker fece dell’estetica il suo punto di forza, grazie alle rifiniture in pelle e mesh; l’obiettivo di adidas era quello di giocare con le diverse combinazioni di colore che potevano instaurarsi tra i “peg” nella midsole e il branding posto sul lato della scarpa.
Oggi, a 9 anni dall’ultimo lancio, adidas ha rinnovato la silhouette proponendo, in esclusiva per Foot Locker, le L.A. Trainer III S, simbolo dell’evoluzione tecnologica e stilistica di una scarpa che è partita dal mondo del running ed è ora pronta a solcare le strade delle più importanti città.
Nonostante il completo restyling basato sulle esigenze dei ragazzi di oggi, gli elementi chiave della nuova L.A. Trainer III S rimangono i tre pistoni collocati all’interno della morbida midsole, divenuti oggi sinonimo di comodità. La sneaker è quindi il frutto della tecnologia che l’ha resa celebre, combinata a una nuova tomaia in leggero tessuto tecnico e decorata da inserti reflective termosaldati e dalle immancabili three stripes.
Le L.A. Trainer III S sono disponibili all’acquisto esclusivamente negli store fisici di Foot Locker e online.