Fin dai suoi esordi le adidas Superstar si sono affermate come icone di stile, pioniere sui campi sportivi e pietra miliare della scena street. Senza mai dimenticare la sua storia, la sneaker ha attraversato i decenni confermandosi di volta in volta la divisa ufficiale delle figure più dirompenti.
La silhouette nasce come scarpa da basket, studiata dai designer di adidas tra Germania e Francia, i quali avevano esplorato vari metodi per trovare una soluzione che salvaguardasse la punta dei piedi. Così è nato il mitico shell protettivo di Superstar.
Con la pallacanestro che si faceva sempre più fisica, la tomaia in pelle e l’innovativa suola, che garantiva maggiore aderenza, resero la silhouette avanguardia pura e le vecchie scarpe da basket in tela finirono presto in soffitta. Molti professionisti le scelsero senza esitazioni, tra questi il mitico Kareem Abdul-Jabbar.
Negli anni ’80, poi, le Superstar varcarono i confini del parquet e iniziarono a ispirare la scena street, diventando la silhouette preferita delle crew newyorkesi, che guidavano la rivoluzione hip hop, tra questi impossibile non citare i Run DMC.
A conferma della propria natura democratica e istrionica le Superstar sono poi diventate una colonna portante dello skateboard, oltre a contribuire a plasmare numerosi movimenti di controcultura nel corso dei decenni.
Ormai da mezzo secolo atleti, artisti, creativi e collettivi di ogni tipo interpretano Superstar a modo loro: da Bape a Pharrell, passando per Undeafeated e Prada, in molti hanno reinterpretato a modo proprio la silhouette, accrescendone sempre di più la figura iconica mondo dello stile.
In attesa di un anno epocale per la sneaker Superstar, adidas Originals si prepara a festeggiare la storia ineguagliabile della silhouette, rendendo omaggio ai suoi cinquant’anni da pioniera nelle tendenze culturali.