Forse alcuni di voi erano ancora troppo piccoli, altri invece non erano ancora nati.
Era un caldo 25 agosto del 1985 e il ventiduenne Micheal Jordan si trovava nel nostro bel paese per giocare 3 match del Nike Exhibition Game, uno a Trieste, uno a Roma e uno a Caserta. Si trattava di un mini-tour promozionale organizzato dalla Nike per promuovere in Europa le ancora poco conosciute “Air Jordan”, le scarpe che da lì in poi avrebbero fatto la storia.
MJ avrebbe dovuto disputare presso il palasport di Chiarabola di Trieste un amichevole tra la squadra di casa, la Stefanel, appena acquisita dall’imprenditore tessile Giuseppe Stefanel e la Juve-Caserta.
Secondo gli accordi Micheal avrebbe dovuto giocare un tempo nei panni di una squadra e un tempo dell’altra. In pratica invece, per motivi ancora poco chiari, scelse di disputare l’intera partita con i colori arancio-neri, i colori dei padroni di casa.
Durante il match il ragazzo americano di colore, ai tempi poco conosciuto, mise a segno ben 30 punti lasciando gli spettatori a bocca aperta; solo un paio di quei punti, però, è destinato a rimanere nella storia.
Ad un’ora dall’inizio della partita, la giovanissima promessa del basket riceve palla da Gianni Bertolotto e poi spicca letteralmente il volo dalla linea del tiro libero schiacciando nel canestro la palla a spicchi e mandando in frantumi il tabellone. Una miriade di vetri sono volati sui giocatori che si trovavano nelle vicinanze ma nessuno di questi ha toccato Jordan che è rimasto illeso.
I due player che si trovavano esattamente sotto il backboard hanno riportato lievi ferite: Tato Lopez ha riportato una lacerazione ai tendini della mano che l’ha tenuto lontano dal campo di gioco per qualche periodo. Ferite meno gravi invece per Petro Generali che è stato subito medicato.
Dopo un attimo di silenzio e dopo aver sostituito il canestro la partita è ripresa tra l’entusiasmo degli spettatori; ma il gesto è diventato leggenda.
E’ stata la prima ed unica volta che Micheal Jordan ha mandato in frantumi il tabellone lasciando il segno nella storia. Da lì a poco sarebbe diventato uno degli atleti più famosi e leggendari del basket e dello sport in generale.
Ed è proprio in onore del tabellone mandato a pezzi che Nike ha rilasciato il 1 ottobre le AIR JORDAN 1 RETRO “REVERSE SHATTERED BACKBOARD” riprendendo i colori bianco e arancioni della squadra Stefanel, per la quale Jordan ha giocato il match. La scarpa è uscita in edizione limitata e una particolarità è data dalla grafica della soletta che richiama i vetri del tabellone mandato a pezzi.
Se vi siete persi il gesto leggendario di Micheal Jordan guardate qui il video: