Milano è per tutti la città della moda, ma non bisogna dimenticare anche l’incredibile significato che questo luogo ha per il design. Fondamentali figure e correnti sono nate a Milano: Gio Ponti, Achille Castiglioni, Ettore Sottsass, Pietro Fornasetti, Cini Boeri e Alessandro Mendini sono solo alcuni dei grandi nomi che hanno fatto la storia di Milano creando una tradizione di persone che riescono a immaginare forme e spazi in maniera diversa rispetto a tutti gli altri. Un altro punto cardine della città è l’Inter, una squadra che ha fatto del design un elemento importante della propria storia, basti vedere quanto le sue maglie richiamino l’aspetto architettonico e storico cittadino. Proprio per questo motivo si è aperto nuovamente l’Air Max Lounge, il salotto culturale di Nike e Inter, per discutere delle connessioni che design, calcio, città e cultura pop hanno avuto in passato e potranno avere in futuro. Questo perché il calcio è un linguaggio universale che unisce, aiuta le persone ad avvicinarsi, a trovare quella cosa in comune tra chi potrebbe avere interessi diversi: l’amore per il pallone.
Tramite le parole degli ospiti sempre nuovi portati dai padroni di casa Sasha Maria Bell e Lele Sacchi, il pubblico può quindi comprendere nuovi linguaggi di tifo, come ad esempio il significato dietro una maglia da calcio, e il processo creativo che porta a formulare nuove colorazioni. Non solo, nella Air Max Lounge troviamo anche quiz, riferimenti musicali e l’immancabile sfida a Subbuteo, in modo che tutti possano apprendere qualcosa di nuovo. Ma non è questo il senso di un vero salotto culturale? L’appassionato di musica può apprendere il valore estetico del calcio nel mondo dello street style, mentre viceversa l’appassionato di moda potrà comprendere che quella determinata calzatura che tanto ama, nel mondo del calcio ha un altro significato.
Air Max Lounge, il salotto culturale di Nike e Inter, ha luogo in concomitanza con le partite casalinghe dell’FC Internazionale per celebrare l’uscita di Nike Air Max Dn, l’ultima arrivata nella linea Air Max, probabilmente la più iconica e riconoscibile nella storia dello Swoosh. La nuova sneaker è caratterizzata da un’unità Air dinamica che si adatta a chi la usa, variando la pressione dell’aria in base alla forza data dal piede. E proprio in occasione della prima puntata, i calciatori interisti avevano indossato una maglia speciale per onorare la Nike Air Max Dn, una jersey con l’aggiunta della scritta Air Max e dettagli gialli, peraltro un colore importantissimo per la storia dell’Inter. I milanesi, infatti, utilizzano il giallo fin dagli anni ’80 ma è stata proprio Nike a trasportarlo sulle maglie home e away, creando alcuni dei kit più ambiti e amati sia dai tifosi che dagli appassionati di moda che sono soliti usare i prodotti calcistici in ambito lifestyle. La maglia Air Max DN non fa che confermare quanto le jersey esclusive siano importanti e versatili nel mondo della moda, arricchendo e dando ulteriore unicità allo styling. Soprattutto a distanza di anni, queste edizioni speciali saranno particolarmente iconiche.
Per aiutarci a comprendere questi valori, i nuovi ospiti di Sasha Maria Bell e Lele Sacchi sono stati Marco Rizzi e Bulma Brief. Il primo, per chi non lo conoscesse, è l’archivio vivente più importante del mondo sneakers, un dizionario umano in grado di dispensare informazioni, storie, background e aneddoti su qualsiasi scarpa mai creata, e non solo. Marco Rizzi è anche un grande tifoso interista, motivo per cui è riuscito in questa puntata a far sposare la sua passione, il suo lavoro e il suo fervente credo calcistico. Ad affiancare Marco troviamo Bulma Brief. No, non il personaggio di Dragon Ball, anche se è da lei che trae ispirazione il suo nome d’arte: la nostra Bulma Brief è una stylist e DJ che ha passato la sua vita tra Milano e Berlino, venendo influenzata dal sound e dallo stile di queste città, creando una commistione che ben si rivede tanto nei suoi set quanto negli styling che realizza. Anzi, proprio a lei dobbiamo gli styling di alcune importanti campagne prodotto interiste.
Anche in questa puntata non mancavano i quiz, l’immancabile domanda sul coro da stadio preferito e la partita a Subbuteo. In mezzo a questi momenti, specie considerando la rilevanza in campo estetico degli ospiti, non si poteva non trattare due argomenti fondamentali: le maglie da calcio e le sneakers, i cui design si sono sposati con l’anima nerazzurra della città milanese. Dopo aver condiviso le prime esperienze al Giuseppe Meazza, si è subito passato a parlare di come ci si veste allo stadio, tra abitudini e scaramanzie. Non ci è voluto molto per passare da questo alla jersey culture: particolare attenzione ha avuto la quarta maglia 2020/21, una jersey che è arrivata l’anno dello scudetto. Si tratta di una maglia che sarebbe perfetta da utilizzare durante gli eventi della Design Week dal momento che include molti riferimenti ai lavori di Memphis Design, lo storico collettivo artistico fondato da Ettore Sottsass negli anni ’80, anni di cui ha totalmente ridefinito l’estetica e i colori.
Il legame che unisce sportswear e hip hop si è rivelato, come previsto, un grande argomento di discussione. Sport e moda sono stati un ponte per entrambi gli ospiti: sia Marco Rizzi che Bulma Brief hanno scoperto rispettivamente determinati sport tramite la moda e, viceversa, certi stili tramite gli atleti preferiti. Non a caso la conversazione all’interno della Air Max Lounge è arrivata a toccare le sneakers. Oltre alle nuove Air Max Dn, grandi protagoniste della chiacchierata sono state le Air Max 97 nere e blu realizzate proprio per l’Inter da Nike, un modello del 2023 che esiste sia in una versione “commerciale” che in edizione limitata Friends&Family da 200 paia con packaging dedicato, crest dell’Inter ricamato sulla linguetta e personalizzazione interna. Questa scarpa rappresenta una perfetta commistione tra moda e sport, ma soprattutto il perfetto legame tra la Milano calcistica, quella musicale e quella della moda perché l’Air Max 97 è un simbolo delle sottoculture milanesi, specie quelle legate al clubbing, e una sua versione impreziosita dal logo dell’Inter non fa che celebrare il suo status.
Cultura, passione e tifo sono i tre elementi su cui si basa Air Max Lounge, un luogo che ha sviscerato informazioni e curiosità tramite le parole di Bulma Brief e Marco Rizzi, lasciandoci ancora più desiderio di scoprire le sfaccettature che il mondo del calcio può prendere.