Quando nei giorni scorsi Heron Preston e Mercedes-Benz hanno annunciato l’inizio della loro collaborazione, ci siamo interrogati su quali possibili sorprese i due ci avrebbero regalato. Considerando il profondo legame tra moda e motori che negli anni si è manifestato, la risposta più plausibile poteva essere il lancio di una lussuosa designer car, ma un altro aspetto da considerare era l’importanza della sostenibilità per lo stilista. Così, esplorando le possibilità offerte dall’innovazione e dal design, il creativo si è posto l’obiettivo di inventare qualcosa di completamente inedito.
L’elemento che più lo ha interessato è stato l’airbag, il quale quest’anno vanta il suo quarantesimo anniversario dalla prima volta in cui la casa automobilistica lo ha introdotto nelle sue vetture segnando un ulteriore passo avanti nella sicurezza. “Ho sfidato il mio team a realizzare vestiti che, proprio come gli airbags, potessero gonfiarsi e sgonfiarsi”, ha raccontato il designer. Sì, vestiti, avete capito bene. La partnership ruota proprio attorno a una capsule collection di capi d’abbigliamento, ma non una qualsiasi, bensì una linea progettata spingendo la sperimentazione contro ogni limite. Articoli che utilizzano tecniche di couture attingendo da materiali dismessi provenienti da centinaia di macchine e che si trasformano in vere e proprie opere d’arte da indossare. L’estetica industriale che ha reso celebre Heron Preston si sposa dunque perfettamente con lo stile della collezione, la quale esibisce dettagli grezzi come cuciture a vista e patch di campionario su tonalità bianche tipiche degli airbag. Troviamo giacche, abiti, pantaloni, tute e borse, ciascuna delle quali gioca con volumi generosi e tagli d’effetto.
I prodotti verranno rilasciati esclusivamente su GOAT il 10 settembre attraverso uno speciale contest.