Grazie a una partnership con Reflaunt, Balenciaga ha progettato un personale sistema di economia circolare. I clienti del marchio di proprietà del Gruppo Kering potranno infatti contare su un servizio ben organizzato che mira a facilitare la rivendita dei prodotti firmati – per l’appunto – Balenciaga. Come funzionerà tutto ciò? I clienti potranno portare i propri capi in alcuni punti vendita del brand o – in alternativa – organizzare un pick-up a un indirizzo selezionato.
Il secondo step riguarda l’autenticazione. I capi, prima di essere spediti a Reflaunt vengono valutati e autenticati negli store di Balenciaga, viene stabilito il livello delle loro condizioni e conseguentemente vengono inviati a Reflaunt. È qui che il marketplace entra in gioco: un algoritmo calcola il prezzo di rivendita dell’accessorio o dell’abito in questione.
L’ultimo passaggio prevede un confronto con il venditore: sarà il proprietario del prodotto infatti a dare l’ok definitivo per la messa in vendita. L’aspetto topico riguarda il fatto che il venditore riceverà il credito ancor prima che il prodotto venga venduto. Quest’ultimo potrà optare tra un bonus spendibile in prodotti Balenciaga o in denaro trasferibile sul proprio conto corrente collegato a Reflaunt.
L’iniziativa amplia maggiormente il già ampio ventaglio d’offerta che riguarda marketplace second-hand, che vanta già realtà affermate come Vestiaire Collective. In più, Balenciaga si unisce alla trafila di brand (vedi Gucci e Valentino) che puntano a far avvicinare i propri afecionados alle pratiche di sostenibilità, che passo dopo passo stanno diventando sempre più diffuse.