Un nuovo défilé itinerante, questa volta in Cina. Dopo aver sfilato a Los Angeles il 2 dicembre 2023, il direttore creativo Demna porta Balenciaga a Shanghai per celebrare (o attirare, secondo il punto di vista dei più cinici) uno dei mercati più significativi per l’intero comparto del lusso.
Succede in un periodo in cui le stime per i ricavi della maison sembrano essere in calo del 15% dopo anni di assidua crescita. Si è addirittura parlato di una ormai evidente stanchezza creativa del designer alla guida della griffe appartenente al gruppo Kering, ma come si relaziona questo discorso con la sfilata che è andata in scena oggi sotto la pioggia battente della metropoli cinese?
Sebbene in una location inusuale, il cambio di rotta che in molti continuano ad attendere non c’è stato e tutto sommato va bene così. La collezione del brand dedicata alla stagione Spring 2025 è infatti l’ennesimo manifesto dello stilista georgiano e di quell’estetica che un tempo diede una scossa al fashion system. Esagerata, iperbolica, perfezionata e portata all’ennesima potenza: la sua idea di moda è ancora presente e riconoscibile, ma anche in continua evoluzione.
D’altronde lo si capiva già dagli articoli rivelati in anteprima al pubblico nei giorni scorsi su quella pagina Instagram sempre più simile a un’archivio, tra i quali figurano sneakers abnormi, sandali con calzino incorporato, occhiali sci-fi, felpe pesantemente lavorate, borse con le sembianze di una camicia, stivali platform e una collaborazione con Under Armour (per altro già disponibile per l’acquisto online) che appare come un remake della controversa partnership con adidas.
I look dalla color palette decisamente oscura e dallo stile avant-garde rappresentano dunque un ritratto nemmeno troppo inventato di un epoca difficile, forse quasi distopica, in cui la connotazione di bello non ha più nessuna rilevanza.