
L’ascesa dei brand fashion nel mondo del gioco del pallone continua imperterrita grazie al Rennes. Il club francese, che vanta giovani talenti come Arthur Theate e Jérémy Doku, e che ha di recente lasciato partire Eduardo Camavinga, sarà vestito da Balenciaga a partire da questa stagione. Si tratta di un accordo trovato con molta facilità, in quanto François-Henri Pinault è presidente sia del gruppo internazionale Kering che del club che milita in Ligue 1. Il branding del marchio high-fashion non comparirà sulla zona frontale delle jersey da gioco, né tantomeno verrà posizionato nella zona delle maniche: il brand realizzerà esclusivamente l’abbigliamento formale per le trasferte e le partite casalinghe della squadra francese.
Un esempio molto simile a questo caso è quello che riguarda la Roma e Fendi, che da qualche mese hanno stretto un accordo. In Italia siamo abituati a partnership tra marchi di moda di alto rango e club calcistici, come quella tra Juventus e Loro Piana che ha preso il posto di Trussardi, Inter e Moncler, e la recentissima tra Milan e Off-White.
L’impatto di Balenciaga può far svoltare definitivamente il formal wear sui campi da calcio, in quanto permetterebbe ai giocatori, agli allenatori e allo staff tecnico di scoprire – e di indossare – linee e fit più loose che si discostano dalle silhouette più classiche che contraddistinguono le uniformi indossate nel momento in cui ci si presenta allo stadio in occasione dei match, alle conferenze stampa e quant’altro.