Blueface ha pubblicato sul suo profilo Instagram alcuni post rivolti alla madre e alla sorella, in particolare le riprese integrali della loro visita a casa sua. Scene che nei giorni scorsi hanno scosso tutti quanti.
Com’è iniziata?
Qualche giorno fa, a seguito di alcuni video caricati sui social dalla madre, Blueface è finito nel bel mezzo di un caso mediatico non indifferente. Il rapper viene mostrato aggressivo nei suoi confronti, ma soprattutto in quelli della sorella, spinta giù dalle scale con calci e spintoni. Il riassunto spicciolo dato dai vari siti che hanno riportato la notizia era semplice: Blueface caccia di casa la madre e la sorella perché vuole starsene tranquillo con le due fidanzate. Ma è davvero così?
Non è andata proprio così
Oggi Blueface ha voluto spiegare la sua versione dei fatti, pubblicando un video integrale proveniente dalle telecamere di sorveglianza interne alla casa. Nella didascalia ha spiegato che in realtà la sorella era arrabbiata perché lui si era rifiutato di comprarle una macchina nuova, aggiungendo che la madre stessa si era stancata della figlia.
Lei vuole la mia macchina, vuole che gliene compri una insieme a molte altre cose. Io ero un senzatetto, per anni sono stato nella mia macchina perché nessuno voleva farmi restare a casa propria.
Anche la madre ha detto la sua
La donna ha condiviso su Instagram una sua foto assieme ai tre figli e ha spiegato che in quei video, che lei stessa ha mostrato, non c’è suo figlio, bensì Blueface.
Mio figlio non ha mai mancato di rispetto né a me né ad altri adulti finché è stato su questa terra. La persona che ho esposto era Mr. Blueface, non mio figlio, e volevo assicurarmi che lo sapesse.
Ciò che la madre vuole far capire è che la fama ha cambiato il bambino che era, non sono i soldi che le interessano, non voleva avere il controllo sulla sua casa, vuole solo ritrovare suo figlio Johnathan.
Capire quale sia il lato giusto da cui stare in questa situazione è difficile. Quello che è certo è che la violenza non può mai essere contemplata, ma le dinamiche sono troppo inquinate da fatti personali che non possiamo conoscere e soprattutto non possiamo dedurre da alcuni spezzoni di video pubblicati sui social.