Una borsa di Bottega Veneta è per sempre

Bottega Veneta non è una casa di moda comune. La sua storia e i suoi valori sono differenti. Fondata nel 1966 a Vicenza da Renzo Zengiaro e Michele Taddei con il nome di Bottega Veneta Artigiana, l’azienda si distinse per la qualità nella lavorazione di prodotti artigianali in pelle, resi estremamente morbidi e flessibili grazie all’utilizzo di materiali che solitamente venivano adoperati per produrre guanti. La sua priorità era quindi la costruzione e il design era un aspetto che veniva in secondo piano. Solo successivamente, con l’acquisizione da parte del gruppo Kering, le venne assegnato un direttore creativo il cui compito era di lavorare anche sul prêt-à-porter e l’estetica.

Tuttavia, il suo approccio di nicchia che si rifà a un’idea di lusso intelligente e qualitativa è continuato a vivere nell’era di Tomas Maier così come nel percorso di Daniel Lee, fino ad arrivare a Matthieu Blazy. Lo possiamo vedere per esempio con il recente annuncio dell’introduzione di un “Certificate of Craft” che offre una garanzia a vita a coloro che possiedono una borsa.

In sostanza il brand si impegna a fornire un servizio di assistenza gratuito con “aggiornamenti e riparazioni illimitate”, in modo da allungare il più possibile la vita dei suoi prodotti. 

Ci concentriamo sulla crescita responsabile. La nostra intenzione è di mantenere i prodotti in uso più a lungo, riducendo la necessità di sostituzione. La nostra visione rimane coerente con quella dei nostri fondatori. Volevano che Bottega Veneta rappresentasse la forma più elevata e raffinata di lusso. Contiamo i giorni, non le ore, per realizzare i nostri prodotti. Sono progettati per durare per sempre.

Leo Rongone, CEO di Bottega Veneta

L’iniziativa partirà da novembre, con i clienti che riceveranno una card fisica in cui è presente un numero di serie univoco legato a una selezione di modelli iconici.