Benvenuti al primo appuntamento di Brands Bio, una rubrica dove tratteremo, in breve, la storia dei brand che in questo periodo sono sulla cresta dell’onda.
Il primo appuntamento ci porta direttamente a Londra per parlarvi di Palace Skateboarding, il brand skateboarding famoso per il suo logo denominato “TRIFERG”.
Palace nasce a Londra, precisamente a Waywards, da Lucien Clark, skater già famoso oltreoceano che decide di annullare la sua sponsorizzazione con Element per tornare alle sue radici e unirsi a Lev Tanju e altri skater (Andrew Brophy, Chewy Cannon, Rory Milanes, Danny Brady, Nick Jensen (ora in Isle), Benny Fairfax, Joey Pressey, Snowy, Charlie Young e Oliver Todd solo per citarne alcuni) che inizialmente misero su una crew chiamata Palace Waywards Boys Choir (P.W.B.C). La crew nasce con una smodata passione per l’underground, le riprese in stile VHS ma più in generale tutto ciò che si può definire glitch.
Le prime produzioni di Palace riguardano le tavole da skate, vendute a prezzi irrisori esclusivamente a Londra. La crescita come crew e l’hype che andava creandosi intorno ad essa portarono alla nascita le prime collezioni che fecero diventare Palace quello che è ora.
Le scelte del brand ricordano vagamente quelle di Supreme, altro brand nato da skaters e diventato molto seguito. Palace ha un solo shop a Londra oltre alla possibilità di comprare online e i suoi capi vengono prodotti in quantità limitate.
Notevoli sono le collaborazioni di Palace con due dei brand più importanti dello sportswear, ovvero Adidas e Rebook.
La loro linea stilistica ricalca molto i ’90s londinesi, fatti di rave party, grafiche psichedeliche e tracksuit dai colori sgargianti.
Il legame di Palace con l’Underground è molto forte e non si limita solo allo skateboarding ma anche alla musica, infatti in tutti i video troviamo una selezione musicale molto particolare e legata alla East London più cupa. Possiamo tranquillamente affermare che sono stati tra i primi a diffondere il Grime al grande pubblico prima che Skepta rompesse gli schemi e venisse acclamato dalla critica.
In fin dei conti possiamo essere tutti d’accordo su quanto lo Skateboarding sia quasi sempre l’embrione dei brand più in voga in questo periodo. I fedelissimi storceranno il naso, ma questo fenomeno sta portando molte persone ad avvicinarsi a questo sport, perchè sì, nonostante le opinioni siano contrastanti, lo skateboarding è uno sport.