
Cosa troviamo in “Caldo“? Ce l’hanno raccontato direttamente Mambolosco e Boro Boro. Il disco, uscito venerdì 3 luglio su tutte le piattaforme digitali, sancisce la massima espressione di un sodalizio iniziato tra i due artisti grazie ai singoli “Twerk” e “Lento“, diventati entrambi hit da milioni di ascolti.
Tra featuring, dietro le quinte, e aneddoti, ci siamo fatti raccontare la fase di realizzazione e i pensieri nascosti dietro questo nuovo progetto estivo che ha intrecciato i percorsi dei due rapper.
Le vostre collaborazioni si sono dimostrate tutte mosse vincenti, sia in ambito di numeri, sia per quello che riguarda le produzioni, ma come è nata l’idea di creare un vero e proprio disco insieme?
Mambolosco: Dopo “Lento” e dopo “Twerk” parlavamo di fare un altro featuring e poi un altro, alla fine abbiamo deciso di fare tutto un album. Ci troviamo bene sia a livello lavorativo che personale, quindi abbiamo preso questa decisione.
Il disco è stato ideato a Barcellona, come ha influito l’ambiente sulla produzione e perché avete scelto di realizzarlo lontano da casa?
Boro Boro: Abbiamo deciso di lavorarci in Spagna anche per una questione di mood di scrittura. Quando siamo andati là, qui in Italia il clima era ancora brutto, invernale, mentre a Barcellona c’erano già il sole e giornate più estive, scenari molto più affini al disco che stavamo preparando e al mood in cui volevamo entrare. In Spagna abbiamo costruito lo scheletro del progetto, poi quando è iniziata la quarantena e siamo tornati a casa abbiamo iniziato a registrarlo.
Nel disco sono presenti diversi featuring anche con artisti molto diversi tra loro: la Dark, Beba, Rosa Chemical. Come avete scelto la squadra da schierare in campo?
Boro Boro: In fase di ascolto di quello che era lo scheletro del progetto io e William (Mambolosco, ndr), traccia per traccia, abbiamo sentito cosa mancava ad ognuna e così abbiamo accoppiato il genere, la metrica e lo stile dell’artista che meglio si prestava al pezzo.
Nell’album c’è anche un featuring internazionale, Lola Indigo, come vi siete trovati e come si è concretizzata questa idea?
Boro Boro: Diciamo che il rapporto che c’è tra me e Mambo, e quindi l’idea di fare un album insieme, sono nati entrambi dalle collaborazioni che avevamo già realizzato. Per questo abbiamo pensato di omaggiare al meglio “Lento” e “Twerk”, i pezzi che ci hanno portato qui, con due remix all’interno del disco. Da ciò nasce il featuring internazionale, perché per quello che riguarda “Lento” ci siamo trovati d’accordo sul fatto che come singolo la propria strada in Italia l’avesse già fatta nel migliore dei modi, perciò abbiamo deciso di fare una versione in spagnolo e abbiamo scelto Lola. Avevamo già un buon rapporto con lei, quindi quando gli abbiamo mandato la traccia e le abbiamo proposto di collaborare lei si è subito presa benissimo, ha registrato, ed ecco il pezzo.

Anche per quello che riguarda le produzioni avete deciso di affidarvi a più mani, ogni producer ha dato il suo tocco personale?
Boro Boro: Per questo progetto abbiamo deciso di fondere tutto il team di Mambolosco con tutto il team di Boro Boro e quindi di legarci sia a livello di producer, sia a livello grafico e anche a livello di generi. Una fusione totale con lo scopo di entrare a pieno nel mood e trovare un punto di equilibrio e di incontro.
Se doveste puntare tutto su un singolo di questo progetto, un cavallo di battaglia, quale sarebbe?
Mambolosco: Ah questa è una domanda difficilissima, perché io e Boro non abbiamo ancora individuato qual è la vera hit di questo disco. Non siamo ancora riusciti a dire “Ok facciamo il video di questa perché è la migliore”. Da “Forte” a “Mes Amis” a “Fallo” sono tutte hit.
E al contrario c’è una traccia che invece pensate non arrivi al pubblico fin dal primo ascolto?
Mambolosco: Ti dico la verità, penso di no. Sono tutti pezzi molto diretti, strutturati e unici. Quindi credo arriveranno a destinazione.
Se non avete già ascoltato “Caldo“, potete farlo qui sotto.