La campagna F/W ’24 di Prada è incentrata sul dialogo

La moda come manifestazione di uno scambio. È questa l’idea che sta alla base dell’immaginario Prada, le cui collezioni sono essenzialmente un dialogo, un gioco di opinioni e prospettive in contrasto reso evidente all’interno di ogni capo e nel rapporto fra gli abiti e il pubblico.

Sebbene sia sempre stata al centro dell’identità del marchio, la pura interazione umana ha assunto un ruolo ancor più importante con la co-direzione creativa nata dalla collaborazione fra Miuccia Prada e Raf Simons. Non c’è dunque da stupirsi se la conversazione e lo scambio di idee hanno ispirato la campagna pubblicitaria dedicata alla stagione autunno/inverno 2024.

Intitolato “NOW THAT WE’RE HERE”, l’advertising ruota infatti attorno a una galleria di momenti rubati che sono stati catturati da Willy Vanderperre ponendo l’attenzione sulle interazioni intime e spontanee fra gli attori internazionali del cast. Tra questi Harris Dickinson, Damson Idris, Yili Ma, Hunter Schafer e Letitia Wrigh, che comunicano e si confrontano di persona o per telefono dando vita a immagini riferite a diverse epoche della cinematografia, dal cinema narrativo al documentario verità. 

Il copione nasce dalla penna della regista, artista e scrittrice americana Miranda July, i cui lavori hanno più volte esplorato l’idea dei legami che si creano fra le persone attraverso il linguaggio. Gli scatti sono quindi diretti e informali, semplici e autentici, riflettondo i gesti e gli impulsi più innati dell’essere umano, quali il bisogno di relazionarsi, di esprimere opinioni, di ascoltare e imparare. I singoli protagonisti si trasformano di conseguenza in un gruppo unito dalle armonie reciproche ed ecco che l’’individualità diventa pluralità.