
Quella del toto-featuring è una delle discipline che più esalta gli ascoltatori del rap italiano (e non solo). Scervellarsi, cercare indizi anche dove non ci sono, avanzare ipotesi più o meno surreali: ogni qualvolta un artista annuncia un nuovo disco, scatta subito la corsa al nome, parte il bisogno spasmodico di identificare le collaborazioni contenute al suo interno. “Famoso” di Sfera Ebbasta è stato forse l’esempio più eclatante, con migliaia di congetture sparse sul web nel periodo precedente al lancio, e una miriade tuttora in circolazione, nell’attesa della deluxe edition del disco (che ormai sembra un must letteralmente per qualunque album). C’è un altro progetto, però, che ha scatenato la fantasia, l’immaginazione e le capacità investigative del pubblico del rap italiano, quello di Capo Plaza.
“Plaza“, il secondo album ufficiale del rapper campano, è in arrivo il 22 gennaio 2021. Un progetto che ha richiesto una lunga lavorazione, e che arriva a quasi tre anni di distanza dal precedente, 20; nella discografia moderna, tre anni di “silenzio” sono tantissimi, ma il pubblico è rimasto legato a Capo Plaza come a pochi altri artisti. Le uscite del 2020 che lo hanno coinvolto sono state diverse, tutte di spessore assoluto, e non hanno fatto altro che alimentare l’hype che ha circondato l’annuncio del nuovo progetto. Il remix di “Fuego Del Calor” – hit di Scott Storch con Ozuna e Tyga -, le strofe in “BV3”, “Giovane Rondo”, “J”, “Vita Vera Mixtape”, “El Puto Mundo”, “Elo”, “Dark Boys Club”, “1990”, “Routine”, “Dalla Zona”, “TopBoy“: il 2020 di Capo Plaza è stato incredibilmente produttivo, nonostante in parallelo stesse lavorando al nuovo disco. Annunciato qualche giorno fa, “Plaza” vedrà la collaborazione di un artista italiano, un artista tedesco e tre statunitensi. Ma quali potrebbero essere i nomi presenti?

Partendo dall’Italia, le ipotesi sono moltissime. Una versione – probabilmente fake – della tracklist di “Plaza” che circola online vede Emis Killa come featuring italiano. Possibile, così come sarebbe possibile vedere Lazza o Rondo, o ancora Shiva, viste le svariate collaborazioni e i ripetuti apprezzamenti reciproci. Nessuno di questi nomi, però, permetterebbe a Capo Plaza di fare il salto – in termini numerici – rispetto ai lavori precedenti. Non è un discorso di qualità, quanto di posizionamento di mercato, in termini discografici. Sembrerebbe logico, allora, pensare a Sfera Ebbasta. Il top player del rap game italiano, però, è ancora freschissimo d’uscita, e sembra poco probabile l’ipotesi di una nuova strofa in un progetto così importante, a così poco tempo dal lancio di “Famoso”. A voler osare, si potrebbe pensare a un nome al di fuori dal rap, in grado di portare Capo Plaza davanti al grande pubblico, a quello più squisitamente mainstream, più pop. Magari Tiziano Ferro? L’ipotesi è azzardata, ma, sempre in termini di posizionamento di mercato, è meno assurda di quanto sembri. L’autore di “Sere Nere” è infatti una delle voci più illustri della musica italiana, seguito da un pubblico eterogeneo e ampio – quasi 3 milioni di ascoltatori mensili su Spotify -, ed è molto legato al mondo della black music. Ha infatti già collaborato con altri rapper – Marracash, ad esempio -, il suo ultimo disco vede Timbaland nelle vesti di produttore, e nel 1999 partecipò come corista a un tour dei Sottotono. Insomma, i legami con il rap sono forti, e potrebbe essere la scelta giusta per arrivare a un nuovo pubblico senza snaturarsi. Questa ipotesi, ovviamente, dà per scontato che Capo Plaza e il suo team abbiano questo interesse. Se non dovesse essere così, la rosa dei nomi papabili diventa molto più ampia, a seconda di quanto ci sia interesse/voglia di sperimentare. Riuscireste, ad esempio, ad immaginare una collaborazione con Ultimo?
Passiamo ora alla Germania. La scena tedesca è particolarmente viva e prosperosa, e diversi sono i nomi che potrebbero avere senso nella tracklist di Plaza. Miami Yacine è probabilmente il più familiare per il pubblico italiano, vista la collaborazione con Sfera Ebbasta in “Rockstar”; anche il crudo e violento immaginario di Gzuz, però, potrebbe essere molto in linea con il nuovo disco di Capo Plaza, soprattutto dopo aver visto le atmosfere del trailer di annuncio. Ufo361 è probabilmente il nome più in vista della scena tedescofona, e sarebbe una grande aggiunta, così come Farid Bang; entrambi hanno alle spalle prestigiose collaborazioni con gli Stati Uniti, e la presenza di uno di loro sarebbe uno statement rilevante a livello europeo.

Ultimi, ma non per importanza, i featuring statunitensi. Sfera Ebbasta e il suo “Famoso” hanno settato l’asticella (anche) da questo punto di vista, e Capo Plaza ambisce sicuramente ad un traguardo simile. Anzi, è tra i pochi artisti italiani a poterlo fare concretamente, vista la grande esposizione, la giovane età e i risultati già ottenuti. Una delle voci più insistenti riguarda la presenza di Gunna: stilisticamente parlando, sarebbe perfettamente in linea con lo stile di Plaza, e il suo status di superstar darebbe lustro e risalto al disco. Anche Lil Baby compare di frequente tra i nomi più caldeggiati, e i risultati del suo 2020 lo renderebbero probabilmente il featuring più prestigioso in assoluto. Una strofa di Lil Baby, ad oggi, equivale a un successo garantito. Restano due slot liberi, e in questo caso è difficile non farsi prendere la mano dall’immaginazione. Ci sarà DaBaby? Roddy Ricch? Entrambi sono hitmaker certificati, capaci di unire elementi melodici ad altri più puramente rappati, così come gli stessi Gunna e Lil Baby. Un orientamento stilistico di questo tipo li renderebbe scelte perfette, da ogni punto di vista. Oppure Fivio Foreign, con cui c’è già un “legame” via social, visto che i due si seguono su Instagram? Un esperimento drill avrebbe indubbiamente senso, considerati i trend del momento e l’attitudine del rapper napoletano. O ancora Jack Harlow, che ha dimostrato a più riprese di avere un rapporto particolare con l’Italia? A voler sognare davvero in grande, potrebbe esserci Travis Scott? Anche qui la rosa di nomi è davvero ampia. Bilanciare il ritorno in termini di visibilità con la coerenza artistica non è sempre facile, ma è una possibilità più che plausibile nel caso di Capo Plaza – come lo è stata, ad esempio, per Sfera.
Ovviamente, l’unico a poter rispondere a queste domande è lo stesso Capo Plaza. Il 22 gennaio “Plaza” sarà disponibile ovunque, ma siamo sicuri che la tracklist arriverà prima di quella data, e finalmente l’arcano sarà svelato. Nel frattempo, però, noi continuiamo a divertirci con il toto-featuring.