In seguito alla presentazione della collezione primavera/estate 2024, Carhartt WIP continua ad approfondire le sue ultime proposte con una nuova campagna concepita dal creative director Tim Kottmann che elabora le fotografie di Andrew White attraverso dei dispositivi analogici per ottenere un effetto rétro.
La serie di scatti si presenta quindi come un programma interrotto che somiglia a un vecchio video registrato più volte, il cui insieme di immagini è una collisione di scene, sentimenti e risoluzioni incongrue. Alcune foto ricordano addirittura i filmati delle telecamere a circuito chiuso con le loro tonalità blu-verdastre, mentre altre evocano le pagine monocromatiche tipiche delle fanzine punk spillate a mano.
Nonostante la sua natura tecnicamente frammentaria, l’advertising segue in realtà una narrazione omogenea ben precisa che ci invita a riflettere sulla perdita di qualità derivata dalla sovrapposizione di troppe idee, esplorando allo stesso tempo la maniera in cui possono essere aggiunti nuovi strati di significato a un elemento nel momento in cui questo viene inserito in un nuovo contesto. E non è forse questo un modo per riflettere l’abilità del brand nel coniugare armonicamente workwear e streetwear?