Ogni volta che si mettono i patch occhi c’è una parte di noi che in fondo in fondo non ci crede. Li mettiamo comunque, ma non sappiamo se servono davvero.
In realtà la funzionalità dipende dai casi e dal “problema” che si sta cercando di risolvere. Facendo ricerche incrociate sulle migliaia di video recensioni sull’argomento che invadono TikTok sembrerebbero utili solo quando si cerca idratazione e luminosità, mentre completamente inutili se si vogliono correggere le occhiaie scure o le borse.
A prescindere dall’utilità hanno comunque guadagnato un loro status estetico: sinonimo di prendersi cura di sé stessi e di nonchalance quando indossati in pubblico (lo fanno le influencer ma anche Tony Effe per le strade di Sanremo e Joshua sul palco). I patch occhi facevano anche parte del kit di invito alla sfilata di Dolce&Gabbana quest’anno come simbolo supremo delle it-girl a cui hanno dedicato la collezione.
A prescindere da quanto veramente servano, forse continueremo a indossarli perché semplicemente ci piacciono: sono colorati, gelatinosi, freschi e ci fanno sentire meglio con noi stessi. Può bastare come effetto?
