Avete presente tutti quei TikTok che scovano prodotti vintage di IKEA che sarebbero degli sacri Graal irrinunciabili (e spesso anche introvabili)? Ecco oggi con l’uscita della sesta collezione IKEA Nytillverkad ispirata ai suoi pezzi più iconici degli anni ’60, ’70 e ’80, la ricerca sarà semplificata.
Il brand scandinavo è infatti riuscito ad adattare il design di alcuni prodotti alle necessità di oggi cavalcando però l’onda di interesse per i prodotti di IKEA vintage formatasi spontaneamente nello scorso anno.





«Quando riusciamo a migliorare leggermente un design già straordinario, possiamo dire di aver raggiunto il nostro obiettivo».
Rickard “Rille” Jonsson, Innovation Engineer, IKEA
Così mentre alcuni prodotti sembrano usciti direttamente dai cataloghi anni ’70 come la poltrona letto in denim VÅRKUMLA, altri sembra surreale pensare non vengano da un concept store di una qualsiasi città europea, pronti a decorare appartamenti iper aesthetic. Questo è il caso dei prodotti pensati da Anna Efverlund, la designer che ha collaborato con IKEA dal 1980 al 2014 e che sta dietro a moltissimi dei loro prodotti più iconici come il cuscino a forma di cuore. Sono suoi i vasi KÄLLARHALS, super morbido e fluidi nelle forme, e la fantasia KLIPPBRÄCKA che tornano in catalogo in nuove colorazioni e con nuovi utilizzi.






Tra i grandi classici rivisitati c’è anche la nuova versione, ribattezzata DYVLINGE, della storica poltrona girevole MILA ideata da Gillis Lundgren e protagonista dei cataloghi del brand già dal 1968. Anche la poltrona POÄNG, la più classica dei classici IKEA che appartiene alla memoria di tutti e che si trova in quasi tutte le case, viene aggiornata: dalle sue infinite versioni testimoniate nei cataloghi come quello del 1984 arriva oggi alla sua versione più “sociale”, pensata per chiacchierare più che per riposare.
La missione di valorizzazione storica e innovazione della collezione è avvalorata dalla documentazione originale dell’IKEA Museum: una raccolta quasi completa dei cataloghi del brand divisi per decadi documentano l’evoluzione di alcuni pezzi negli anni, le contaminazioni in fatto di design tra archivio e collezioni odierne, oltre a fornire un documento storico sul design forse più pop e diffuso di sempre.