Milan e Bernard Arnault stanno ballando ormai da tempo un lungo valzer la cui conclusione farebbe felice tifosi, giocatori e casse del club rossonero, con il definitivo passaggio del Milan tra le mani del miliardario francese. Il nome dietro al gruppo LVMH vuole il Milan e, per l’occasione, Ezeta ha realizzato dei concept kit che ripercorrono questo legame, unendo il classico pattern della maison Louis Vuitton con il logo del diavolo rossonero, icona club negli anni ’80.
Le ispirazioni principali riguardano ovviamente Louis Vuitton, marchio principale del gruppo Louis Vuitton Moët Hennessy. Oltre all’iconico monogramma, Ezeta ha preso ispirazione dagli accessori delle ultime collezioni di LV, punto forte della maison parigina, la cui fama è ulteriormente cresciuta anche nell’ambito streetwear da quando Virgil Abloh ha preso la guida della direzione creativa.
Tra le ispirazioni principali troviamo ovviamente Virgil Abloh e le sue linee maschili ma non solo, anche Nicolas Ghesquière e i suoi accessori delle linee femminili hanno giocato un ruolo importante. Proprio la sua Louis Vuitton Dora Soft MM “Monogram Infrarouge”, limited edition della collezione Primavera/Estate del 2015, caratterizza il kit casalingo.
La trasferta e la terza maglia invece bussano alla porta di Virgil Abloh. La maglia away infatti riprende le borse della collezione Primavera/Estate 2020, una collezione collegata al calcio per via del fatto che in passerella sfilò anche il terzino dell’Arsenal Héctor Bellerín.
Per chiudere la terza divisa, quella che tradizionalmente esula maggiormente dalle regole e dai canoni del club. Niente maglia nera quindi, come realmente è accaduto negli ultimi anni. Ezeta ha puntato sull’azzurro e le nuvole bianche che hanno caratterizzato la sfilata maschile Autunno/Inverno 2020.