“DeBÍ TiRAR MáS FOToS” di Bad Bunny è un album di strada 

“DeBÍ TiRAR MáS FOToS”, ultimo chiacchieratissimo disco di Bad Bunny, è un lavoro nel quale il rapper/cantante/super star portoricana torna nelle strade che lo hanno fatto grande. Non nel senso più semplicistico del termine, parlando di criminalità, armi e pistole, ma rendendo omaggio alla propria cultura e alle proprie radici. “Tornare in strada” per lui significa fare un salto all’indietro nella sua amata isola, dalla quale è emerso ormai dieci anni fa, come la più grande star di quella che al tempo era definita latin-trap, e che ora è semplicemente una parte del pop contemporaneo. Dopo tutto questo tempo passato nell’industria a macinare successi, dominare le classifiche di tutto il mondo collaborando con i più grandi artisti del globo, la sua necessità è stata di riappropriarsi della propria storia, sia in un senso personale, ma anche collettivo. E lo ha fatto con un album, che è un inno alle sue origini nel senso più bello del termine.

Da qui il presupposto di “DeBÍ TiRAR MáS FOToS” che lui stesso ha definito come il suo progetto più portoricano, e non solo perché al suo interno ha utilizzato sonorità come salsa, merengue, dembow (condite ovviamente con suoni anche più rap, trap o r’n’b) o perché la frase con cui si apre il progetto “Nueva York!” dalla canzone “NUEVAYoL”, ha una storia lunga e interessante – come ha raccontato in un’intervista a Rolling Stone – che parte da una poesia d’inizio Novecento di Virgilio Dávila, passa da una versione della canzone interpretata dal cantante Rafael Hernández Marín, e arriva a Andrés Jiménez la cui voce è quella che si sente nell’album. Ma perché nonostante abbia la possibilità di chiamare con i sé i migliori artisti di tutto il mondo, non ci sono featuring acchiappa like, ma cantanti sconosciuti al grande pubblico come RaiNao o Chuwi. Per non parlare di BAILE INoLVIDABLE, che è stata realizzata insieme a giovani musicisti portoricani di 20 anni della Escuela Libre de Música – una scuola di musica pubblica. Il disco è stato infatti lavorato completamente a Puerto Rico, anche se ha raccontato di aver registrato un paio di canzoni a New York, dove ha tappezzato di bandiere portoricane il luogo di registrazione. 

Non solo, i visual delle canzoni presenti su YouTube raccontano la storia dell’isola evidenziandone gli eventi salienti e più importanti. In questo senso si tratta di una presa di posizione molto forte da parte dell’artista che decide di mettersi in prima linea nel racconto della storia con la S maiuscola. Da qui anche la scelta più forte fatta da Bad Bunny, con il video della title track “DeBÍ TiRAR MáS FOToS”, la canzone sicuramente più emozionante e struggente, che è un cortometraggio di 12 minuti, in cui il rapper, ormai vecchio, cammina per le strade di una Porto Rico completamente gentrificata a causa della massiccia presenza degli americani, e ricorda la sua isola come era un tempo, rimpiangendo di non aver fatto più foto – nel video le persone parlano inglese, i turisti fanno barbecue ai bordi della strada, non ci sono le macchine che ascoltano musica ad alto volume per strada, si paga solo cashless. Sotto questa lente, DTMF si può anche definire come il suo lavoro più “politico”, in cui decide di prendersi le proprie responsabilità e di diventare un simbolo culturale a tutto tondo. Il manifesto di tutto ciò è la canzone LO QUE LE PASÓ A HAWAii”, una delle canzoni più polemiche del disco, in cui traccia un paragone tra il possibile destino della “propria” isola e quello che appunto è accaduto alle Hawaii, dove la cultura locale è stata soppiantata da quella anglo-americana. 

“DeBÍ TiRAR MáS FOToS” è un disco ricco di storie, divertente, anche nostalgico, e ha l’obiettivo di far assaporare a chi non le conosce, le atmosfere dei Caraibi. Si tratta forse del progetto più personale di Bad Bunny e non è un caso che questo passaggio arrivi ora, che sta per compiere i suoi 30 anni dopo quasi 10 passati nell’industria discografica, in cui un certo tipo di leggerezza la si perde per forza. E considerando il riscontro positivo che sta avendo, il risultato è centrato.