Il magnate del settore beauty Leonard Lauder sosteneva che le vendite di rossetti sono inversamente proporzionali allo stato dell’economia. In altre parole, quando la crisi rende i tempi difficili, le persone comprano più cosmetici per affermare probabilmente la propria forza attraverso quella che è una dichiarazione di intenti basata sull’apparenza.
JORDANLUCA si ispira a questo pensiero per la collezione primavera/estate 2024, la quale segna non a caso il debutto del brand nel womenswear. La sfilata tenutasi in occasione della Milano Fashion Week è stata infatti strutturata secondo il formato co-ed che vede solcare sulla stessa passerella le proposte maschili accanto a quelle femminili.
Come dicevamo, il rosso lipstick che storicamente viene associato al potere, ai riti, al sangue, alla vita, al crimine, al sesso e alla morte si snoda attraverso i look accanto a tonalità di grigio, nero e marrone per enfatizzare i temi del glamour e dell’assurdità.
I design non guardano né al passato né al futuro, bensì solo e soltanto al presente. Per questo motivo le linee e le forme sono concepite secondo una comprensione estrema dei corpi, riuscendo però allo stesso tempo a sfidare le convenzioni di genere.
I fondatori del marchio Jordan Bowen e Luca Marchetto dicono di aver creato capi per una società nel suo periodo post-ansia, ovvero per persone che cercano gioia nonostante le avversità. La loro idea di moda ci invita ad affrontare le sfide della vita con temerarietà e ottimismo, sfruttando il potere di un guardaroba intelligente.