Demna è il nuovo direttore creativo di Gucci

Demna prenderà la direzione creativa di Gucci in un comunicato che sorprende tutto il fashion system. 

Il designer lascerà Balenciaga a luglio, dopo la collezione di Haute Couture, dopo 10 anni e una crescita che ha portato il brand a quadruplicare i guadagni nei primi 5 anni sotto la sua direzione. 

“Sono molto emozionato di entrare nella famiglia di Gucci. È un onore contribuire ad una maison che rispetto profondamente e ammiro da molto. Aspetto di scrivere con Stefano e tutto il team un nuovo capitolo per la storia incredibile di Gucci”, ha dichiarato Demna in un post sul profilo del brand. 

«Il contributo di Demna al settore, al marchio Balenciaga e al Gruppo è stato eccezionale. La sua forza creativa è ciò di cui il marchio Gucci ha bisogno ora. Nel ringraziare Demna per quanto realizzato in questi ultimi 10 anni, sono impaziente di vedere realizzata la sua visione del marchio Gucci».
François-Henri Pinault, Presidente & CEO di Kering

Il brand è da anni in difficoltà e l’apporto di Demna potrebbe essere un punto di svolta decisivo, sia in termini di estetica che di vendite. Il designer giocherà comunque “in casa” senza uscire dalla holding Kering che non si lascia scappare uno dei designer più influenti nella moda contemporanea, lo stesso che ha più volte sconvolto per approccio al design (è stato il primo a inserire i jeans nelle collezioni Haute Couture nel 2021) e spettacolarità (vedi lo show nel fango, quello nella neve, quello presentato dai Simpson e via dicendo). 

Non è ancora stato rivelato quando sarà presentata la sua prima collezione per Gucci ma ci si aspetta un debutto a settembre. 

“Ho sempre guardato con rispetto alla visione creativa di Demna, che è al contempo coraggiosa e ineguagliabile. Il suo grande rispetto per l’iconicità e la tradizione dei marchi si fondono con una straordinaria sensibilità contemporanea. Basandosi sui valori fondamentali di Gucci, Demna guiderà la Maison verso una rinnovata identità unitamente a una nuova rilevanza culturale».
Stefano Cantino, CEO di Gucci,