I detenuti di Bollate si sono esibiti con Lazza, Nitro, Jack The Smoker e Damianito

Per chi non lo sapesse, il carcere di Bollate è da sempre un’eccellenza nella gestione dei progetti riabilitativi dei detenuti. La sua attenzione a coinvolgerli in progetti che non si concentrino solo sulla punizione attuale, ma sulla loro futura reintroduzione in società è ciò che ha reso il carcere di Bollate un punto di riferimento in Italia e non solo. Per questo, non dovrebbe impressionare il fatto che sia stato proprio il carcere di Bollate a portare avanti questa iniziativa che ha portato a creare uno studio di registrazione interno all’edificio.

Mercoledì 8 maggio, alcuni giovani detenuti hanno tenuto un breve concerto durante il quale hanno presentato il lavoro realizzato all’interno dello studio di registrazione prima menzionato. L’hanno fatto davanti agli occhi di Lazza, Jack the Smoker, Nitro e Damianito che, in chiusura, hanno cantato alcuni dei loro brani più famosi.

Organizzata e finanziata da E Ventures, Me Next, con l’aiuto della società di produzione Next Show, supportata da Neverest, e la Cooperativa Articolo 3, questa iniziatva si prefissa di promuovere il genere rap come forma di espressione e riscatto sociale, motivo per cui alcuni detenuti hanno potuto lavorare alla creazione e alla registrazione di inediti, per l’appunto suonati davanti agli occhi e alle orecchie di Lazza, Jack The Smoker, Nitro e Damianito. Questo evento arriva alla fine di un laboratorio durato un anno intero, tenuto e strutturato da Rude Records, nel quale i giovani reclusi hanno potuto non solo mettersi alla prova sopra un beat, ma hanno anche potuto allargare la loro visione sulla musica e approfondire le dinamiche dell’ecosistema musicale, capendo come funziona professionalmente quel mondo tramite la contestualizzazione di una serie di ruoli che, perché no, potrebbero rivelarsi come un’opzione di occupazione futura, una volta tornati in libertà. Non solo artisti e palco, quindi, ma anche il dietro le quinte del music business.

«Ringrazio Lazza, Jack The Smoker, Nitro, Damianito e tutti i partner per la splendida iniziativa che hanno organizzato – commenta Giorgio Leggieri, Direttore del Carcere di Bollate – si è trattato di un importante momento di condivisione che ha permesso ai detenuti di vivere due ore di musica con spensieratezza ed entusiasmo. Questo evento, inoltre è stato un momento simbolico fortemente evocativo del modello detentivo di integrazione con il territorio e con i suoi protagonisti che l’istituto di Bollate persegue da sempre».