Come accade ogni anno, Nike ha presentato le varie divise “City Edition” di tutte le squadre militanti in NBA, con la differenza che, per questa stagione, le canotte sono state svelate tutte lo stesso giorno e la pubblicazione non è stata spalmata durante l’arco della stagione.
Per chi non fosse troppo pratico, si tratta di divise che gli appassionati di canotte da basket attendono ogni anno con grande fermento, in quanto ciò che le rende speciali è il significato che si cela dietro di esse. Le City Edition, infatti, prendono spunto dalla storia, dai vari elementi e/o aspetti iconici che caratterizzano ogni città o Stato partecipe in NBA.
ATLANTA HAWKS
Andando in ordine alfabetico, la prima divisa che vi presentiamo è quella degli Atlanta Hawks. La canotta omaggia le pagine di storia scritte in passato dalla celebre squadra. La campagna di marketing di questo kit è chiamata “404 forever”.
La font del numero rappresentato sulla parte anteriore della maglietta richiama l’anno inaugurale degli Hawks ad Atlanta, mentre il lettering del numero di maglia e del cognome del giocatore, posti sul retro della canotta, è identico a quello che fu utilizzato nel 1985. Un ulteriore richiamo alla stagione 1985, lo si ha nei colori nero e rosso rappresentati sul collo della divisa. Il font della scritta “Atlanta”, identico a quello utilizzato per la divisa del 1970, richiama lo spirito del celebre Pistol Pete, uno dei cestisti più iconici degli Hawks. Da notare anche il richiamo allo storico prefisso della città di Atlanta, “404”, il quale si trova sopra l’etichetta della canotta nella parte inferiore della divisa, incorporato con il logo della squadra.
BOSTON CELTICS
Passiamo ora ai Boston Celtics. Essendo stata fino a 2 anni fa la squadra più titolata in NBA, Nike ha deciso di dar vita a numerosi riferimenti alla storia passata della squadra di Boston.
Sul petto troviamo la scritta “Boston” arcuata rappresentata in verde, con una sfumatura che ricorda quella presente sulla divisa dei Boston durante la stagione 1949/50. Nella parte inferiore della canotta, sotto all’etichetta, possiamo individuare 17 quadrifogli che simboleggiano i 17 titoli NBA che vantano i Celtics e all’interno di essi possiamo leggere anche l’anno in cui li hanno vinti.
Nella parte superiore della divisa, troviamo lo swoosh realizzato con una font speciale creata appositamente per la canotta City Edition e, dal lato opposto, la patch dello sponsor del club.
BROOKLYN NETS
I Nets, per la City Edition di questa stagione, si sono appoggiati totalmente agli anni in cui il nome ufficiale della squadra era “New Jersey Nets” prima e “New York Nets” poi. Un altro tuffo nel passato che rispolvera vecchi ricordi per tutti i tifosi di una delle squadre favorite per la vittoria del titolo 2021/22.
Lo stile della canotta richiama numerose divise utilizzate dai Nets tra il 1972 e il 1990. Innanzitutto osserviamo la scritta “Nets” sul petto realizzata con la stessa font utilizzata sulla divisa del club dal 1990 al 1997. Al di sopra e al di sotto dell’etichetta della canotta, invece, possiamo vedere la rappresentazione dei vari loghi che il club ha avuto nel corso degli anni. Il logo visibile in cima alla divisa è una versione aggiornata di quello che è il logo moderno del club dal 2012. Il pannello laterale rosso è un chiaro riferimento al palazzetto dove giocano attualmente i Nets. Questo modello, infatti, apparve per la prima volta nel 2012, proprio quando l’attuale squadra di Durant si trasferì definitivamente a Brooklyn.
Anche in questo caso i riferimenti al passato del club sono notevoli, ma vista la particolare storia dei Nets, era inevitabile inserire dei richiami a quella che è la storia più recente della squadra.
CHARLOTTE HORNETS
La City Edition degli Charlotte Hornets è, con molta probabilità, una delle divise più originali e che più si distingue rispetto alle altre.
La canotta in questione presenta sul petto la classica scritta con il nome della squadra che, però, in questo caso vanta una font che non è mai stata utilizzata in precedenza per una divisa degli Hornets. Questo lettering cita i gagliardetti presenti sullo sfondo nel 1988 durante la presentazione delle divise di quella stagione. Un’altra citazione a questa annata storica per gli Hornets la si può trovare in basso a destra sulla parte superiore all’etichetta, dove è rappresentata la scritta “EST.1988“, in onore del primo franchise del club. Il numero nella parte anteriore della canotta è posto sulla destra, citando le divise dei Bobcats degli anni 2004-09 e 2012-14.
CHICAGO BULLS
Ora passiamo alla squadra più famosa dell’NBA, i Chicago Bulls. Come abbiamo visto, le city Edition si rifanno molto alla storia e ai momenti più importanti dei club e i riferimenti al glorioso passato dei Bulls, su questa divisa, sono numerosi.
La City Edition dei Bulls è una delle più semplici ma, al contempo, una delle più affascinanti che abbiamo trattato sino ad ora. Il primo elemento che ci porta indietro nel tempo è la font utilizzata per il numero posto nella sezione anteriore della divisa, identica a quella usato nella divisa del 1970, stagione citata anche dalle bande laterali che sono una versione aggiornata di quelle che percorrevano la canotta dell’annata in questione. La scritta “Chicago” posta sul petto è la copia di quella che fu utilizzata dai Bulls di Jordan nel 1984, con la differenza che il colore utilizzato per la City edition è il bianco e non il nero.
Infine, come accade per molte delle edizioni già descritte, nella zona che ricopre la parte anteriore dell’etichetta troviamo le 6 storiche annate dove i Bulls si aggiudicarono i 6 indimenticabili titoli.
CLEVELAND CAVALIERS
Nike ha realizzato per i Cavaliers una delle divise che ripercorre il passato del club andando a toccare sia la storia più lontana che quella più recente.
Il primo tuffo nel passato lo facciamo osservando il numero al centro della canotta, facilmente riconducibile a quello utilizzato dai Cavs dal 1999 al 2003, avendo utilizzato la stessa font e lo stesso motivo che decora l’interno del numero. La similarità che vanta anche con quello utilizzato dal 2017 al 2020 ci riporta al periodo di Lebron ai Cavaliers. Lo stile a strisce alternate lungo il colletto e lungo le maniche della divisa è simile a quello utilizzato dal 1974 al 1980, essendo stati usati i medesimi colori.
DALLAS MAVERICKS
Un’altra delle divise City Edition più semplici e allo stesso tempo efficaci è sicuramente quella dei Dallas. Anche in questo caso, come vale per la maggior parte delle canotte, i principali riferimenti li troviamo nel numero e nella scritta della squadra sul petto.
I Dallas, dopo tempo, stanno tornando alla originaria colorazione blu e verde che li ha contraddistinti dagli anni ’80 al 2001. Un altro richiamo a questi 11 anni lo troviamo nelle caratteristiche del logo utilizzato per questa City Edition. Un ritorno al passato recente, invece, lo fanno le strisce intorno alle maniche, molto vicine a quelle utilizzate nelle versioni più recenti e innovative degli ultimi anni.
Nella parte inferiore della canotta, infine, troviamo l’hashtag #MFFL utilizzato dal club sui social, “Mavs Fan For Life”, individuando così la prima squadra ad onorare anche i propri fan oltre che il proprio passato.
DENVER NUGGETS
L’ottava squadra in ordine alfabetico a presentare la City Edition della stagione 2022 sono i Denver Nuggets, con una delle divise più colorate tra tutte.
L’elemento di spicco sono i diamanti colorati con i colori dell’arcobaleno ai lati di essa, i quali fanno riferimento ai loro giorni ABA, mentre i colori prendono ispirazione dai set utilizzati tra il 1982 e il 1983. Sul colletto, inoltre, vediamo come siano stati incorporati anche i colori azzurro e giallo, utilizzati dai Dallas a partire dalla stagione 2000 fino al 2017.
La scritta “Denver”, posta sempre al centro della divisa, è stata utilizzata per la prima volta sulle divise delle annate che vanno dal 1977 al 1982.
DETROIT PISTONS
Anche per i Detroit vale la regola delle citazioni prevalentemente derivanti dallo stile del numero anteriore e dalla scritta della squadra posta sul petto della divisa, la quale si presenta prevalentemente rossa.
La scritta “Detroit” vanta la stessa font e la stessa colorazione di quella che era presente sulle divise utilizzate dai Detroit dall’anno 1881 al 1996, sebbene ai tempi la scritta non era “Detroit” bensì “Pistons”. Il numero posto al di sotto di quest’ultima, invece, rispolvera lo stesso lettering utilizzato dai Pistons nella stagione 2001. Le bande laterali verde acqua sono un tuffo nel passato riconducibile alle stagioni che vanno dal ’96 al 2001.
GOLDEN STATE WARRIORS
Ecco la prima City Edition che presenta una colorazione prettamente scura, essendo una divisa a sfondo nero caratterizzata da inserti gialli e blu.
Il tema nero utilizzato per questa divisa è una palese citazione alla collezione “The Town” Statement Edition indossata dal 2017 al 2020 in onore di quella che era la vecchia città natale di questa squadra, ovvero Oakland. Su ogni lato della maglia possiamo trovare un fulmine, caratterizzato da contorni gialli e blu e riempito di colore nero, un cenno alle decorazioni delle divise dei Warriors utilizzate dal ’97 al 2001.
Il logo presente sulla canotta, invece, è un chiaro riferimento a quella che ne era la rappresentazione sul soffitto della storica ex casa del club, l’Oakland Arena.
HOUSTON ROCKETS
Finalmente giungiamo alla City Edition che fa riferimento alle canotte piuttosto stravaganti che hanno caratterizzato gli anni ’90 degli Houston Rockets.
Nike ha deciso di utilizzare praticamente la stessa divisa a sfondo blu e righe bianche e azzurre utilizzata dai Rockets a partire dall’annata 1995 fino al 2003, combinandola, però, con la scritta “Houston” che presenta gli stessi colori di quella che era la scritta utilizzata sulle divise dal ’82 al ’95.
Un mix che riporta in luce gli anni ’80, ’90 e inizio anni 2000 dei Rockets.
INDIANA PACERS
Gli Indiana Pacers, per la loro edizione 2021-22 City Edition, hanno deciso di mixare le maglie di fine anni ’80 con quelle di inizio anni ’90.
Sul petto troviamo la scritta “Pacers” con lo stesso carattere tipografico della divisa City Edition del 2018-19, combinato con lo stile che è molto simile a quello utilizzato dai Pacers durante le 5 stagioni che vanno dall’85 al ’90. Le particolari strisce che tagliano in diagonale la canotta sono una versione aggiornata delle strisce “Flojo” utilizzate sulle canotte durante i 7 anni dal ’90 al ’97.
I dettagli posti a lato della maglietta, invece, rendono omaggio ai 3 campionati ABA dei primi anni ’70 e al campionato Eastern Conference del 2000.
LOS ANGELES CLIPPERS
Una delle divise caratterizzate dalla combinazione di colori più affascinanti delle varie franchigie NBA è quella dei Los Angeles Clippers. La City Edition di questa stagione rende omaggio alle tre diverse tappe storiche che hanno caratterizzato la storia dei Clippers e che ora descriveremo con maggior precisione.
Il ricordo a quando i Clippers erano a Buffalo ed erano conosciuti sotto il nome di Braves sta nel colore di fondo della divisa, il celeste. Dopo di che, nel 1978, si trasferirono a San Diego e cambiarono il nome in “Clippers”. Troviamo quindi un rimando sia all’anno 1978 che alla fine degli anni ’90 nel numero sul petto, molto simile sia per lettering che per colore a ad entrambi i periodi. Infine, la terza e ultima tappa dei Los Angeles Clippers avviene nel 1984, quando si trasferirono a Los Angeles, dove abbandonarono il marchio sul petto “San Diego” a favore della scritta “Clippers”, utilizzata da Nike fino al 2015.
Il numero di maglia e il nastro che percorre il colletto e le maniche sono un evidente riferimento alla divisa dell’84, nonché la prima stagione della squadra disputata a Los Angeles.
LOS ANGELES LAKERS
Giungiamo a una delle squadre più in crescita di quest’anno che, con l’arrivo di Westbrook, punta a spodestare i Bucks e ad ottenere nuovamente il titolo di campioni in carica.
Saltano subito all’occhio le due stelle ai lati del numero posto al centro della divisa, entrambe si riferiscono alla storica divisa dei Lakers utilizzata nelle stagioni che vanno dal ’58 al ’60. Il colore viola e le sfumature blu riportano al colore utilizzato a Minneapolis negli anni ’50 per la loro prima dozzina di stagioni militate a Los Angeles.
La scritta “Lakers” rappresentata sul petto in maniera leggermente inclinata, ricorda quella che fu la scritta utilizzata dai Lakers fino alla stagione 1986, oltre al numero posizionato al di sotto di essa che presenta un’ombra esterna tipica di quello che fu usato fino al 1999.
MEMPHIS GRIZZLIES
La squadra di Ja Morant ha deciso di abbandonare il verde acqua optando invece per un blu scuro che ricorda la storia del club di Memphis.
La scritta “Memphis” situata sul petto e posizionata in maniera leggermente arcuata onora la medesima scritta che trovavamo sulle divise dei Grizzlies a partire dalla stagione 2004 fino alla stagione 2018. Troviamo anche il particolare design “MEM” sia sul colletto che sulle maniche della divisa; si tratta di un elemento che si presenta sulle divise Statement Edition dei Memphis a partire dal 2018, il quale era già un rimando alle 5 stagioni andanti dal 1995 al 2000.
MIAMI HEAT
Arriviamo adesso a una delle divise più particolari di tutte, che va a onorare molti degli anni della storia passata della squadra.
Possiamo notare come la scritta “Miami” presente sulla versione City Edition sia composta da vari riferimenti: ogni lettera infatti ci riconduce a una stagione differente dei Miami, andando così a toccare 5 diverse stagioni con 5 diverse lettere. Proprio per questa ragione possiamo definire la scritta “Miami” come un vero e proprio collage delle 5 maglie più iconiche della squadra. Appena sopra all’etichetta posta nella parte inferiore della divisa troviamo la scritta “15 strong”, che fa riferimento all’incredibile cavalcata dei Miami nel 2006.
MILWAUKEE BUCKS
Arriviamo ai campioni in carica. I Bucks hanno presentato una City Edition che fa vari riferimenti alle stagioni precedenti, soprattutto a quelle coronate dalla vittoria del titolo NBA.
La scritta è un chiarissimo riferimento a quella presente sulla divisa dei Bucks della stagione 1971, la quale portò il primo anello nella bacheca dell’attuale squadra di Giannis. Il numero posto al di sotto di essa, invece, utilizza lo stesso carattere usato la scorsa stagione, celebrando così l’iconico anello appena vinto. Ai poli della divisa possiamo poi trovare una banda con diverse colorazioni riconducibile alle divise utilizzate dalla stagione ’77 all’85.
I tuffi nel passato sono molti, ma a volte basta tornare indietro di una sola stagione per rivivere ricordi indelebili.
MINNESOTA TIMBERWOLVES
I Minnesota hanno deciso di tornare alle stagioni dall’89 al ’96 selezionando una colorazione blu e verde tipica di questo periodo, oltre alla scritta “Wolves” sul petto che ci riconduce alle stagioni dal ’96 al 2008 per stile e font.
Sui lati della canotta troviamo dei motivi a mo’ di “pelo di lupo” che rispolverano la versione City edition della stagione 2017/2018. Il marchio centrale, ovvero la scritta, le colorazioni totali della divisa e le rappresentazioni della foresta situate sul colletto della canotta e sulle maniche di quest’ultima, sono ispirati all’era MVP dei primi anni 2000.
NEW ORLEANS PELICANS
Eccoci arrivati a quella che è l’unica squadra che, per il 75esimo anniversario dell’NBA, non ha fatto alcun riferimento al proprio passato.
L’uniforme combina una base bianca con una grafica che, vagamente, ricorda il ferro battuto, onorando e celebrando la resilienza che contraddistingue la città dei Pelicans. Al centro troviamo la più classica delle scritte “Nola” in blu con i contorni in giallo, mentre ai lati della canotta troviamo delle bande verticali rosse, gialle e blu.
Come possiamo vedere, dunque, non vi è alcun riferimento al passato, anzi, Nike ha presentato una divisa completamente innovativa.
NEW YORK KNICKS
Anche in questo caso ci troviamo di fronte a una delle divise più scure di questa “City Edition”.
I grandi pannelli neri posizionati ai lati della canotta e separati da una riga verticale arancione ricordano le divise indossate dai New York Knicks dal ’95 al 2001, mentre il motivo a scacchiera formato da sfumature nere all’interno di questi pannelli ci ricorda quello utilizzato durante le stagioni dal ’53 al ’62 e sulle ultime due versioni City Edition.
OKLAHOMA CITY THUNDER
Per questa edizione, gli Oklahoma stanno combinando una serie di elementi caratteristici delle versioni precedenti delle divise Statement Edition e City Edition.
La City Edition 21/22 degli Oklahoma presenta una colorazione tendente al grigio, con la scritta verticale OKC tipica delle versioni speciali delle divise dell’Oklahoma dal 2012 al 2016. Lo stesso OKC è un chiaro riferimento alle divise del 2015, sia per impostazione verticale che per lettering. La zona vicino alla scritta verticale “OKC” è caratterizzata da delle strisce che ci riconducono al set degli Oklahoma delle stagioni dal 2017 al 2019.
Si tratta di una delle divise più singolari e differenti tra quelle che abbiamo elencato fino ad adesso.
ORLANDO MAGIC
Se vi state chiedendo come mai la City Edition degli Orlando Magic sia arancione e nera, non preoccupatevi, è normale. Nike e Orlando hanno colto l’occasione della City Edition per utilizzare questi due nuovi colori in modo tale da celebrare l’industria delle arance presente proprio ad Orlando, che ha contribuito a favorire lo sviluppo economico della città.
Le strisce che percorrono il colletto e le maniche, oltre alla scritta “Magic” sul petto, hanno caratteristiche simili alla scritta e alle strisce presenti sulle divise che vanno dall’89 al ’98, sebbene siano una versione aggiornata in quanto presentano colori diversi. Le strisce che percorrono la maglia sono poste come lo erano dal 2010 al 2017 e sono composte dai due motti che hanno determinato la prime stagioni del club: “Perché non noi?” e “Perché non ora?”, entrambi scritti uno dopo l’altro andando così a formare le righe che, quindi, sono composte da queste due frasi.
PHILADELPHIA 76ERS
I Philadelphia hanno deciso di riportare a casa lo Spectrum, ovvero la banda di colori rosso, arancione, verde e blu posta ai lati della divisa, presente sulle divisa della squadra per ben 29 anni, dal ’67 al ’96.
I motivi appena citati posti sui lati della maglietta celebrano anche i colori che contraddistinguono l’arena del club, casa dei Sixers da ormai 40 anni. La scritta “Sixers” è un evidente richiamo alle divise che la squadra ha indossato dal 1971 al 1976 , stesso discorso vale per lo stile del numero e del cognome del giocatore sul retro della maglietta.
PHOENIX SUNS
I Phoenix si sono ispirati alla più recente divisa City Edition, quella della stagione passata.
I colori utilizzati per decorare la fascia che percorre orizzontalmente la canotta sono gli stessi che furono utilizzati la scorsa stagione. Discorso analogo per la scritta “The Valley” posta al di sopra di questa fascia colorata, anch’essa comparsa originariamente nel 2021 e mantenuta in voga anche per le edizioni di questa stagione. Il design che compone l’intera maglia è ispirato al meraviglioso paesaggio caratteristico del posto, abbiamo quindi colori netti e linee astratte pixelate. I colori che determinano la banda orizzontale, invece, sono stati usati per ricreare il tramonto visibile da quella che viene chiamata “The Valley”.
PORTLAND TRAIL BLAZERS
Portland torna con la scritta “Ripcity” sopra la canotta, ma questa volta con un tocco vintage.
La scritta “Ripcity”, infatti, appare con il medesimo carattere degli anni ’90 e con un’ombra rossa che celebra la divisa utilizzata da Portland dal ’91 al 2002. Come ben vediamo dal video di presentazione postato sui social, la canotta è una delle più clean tra tutte quelle presentate. Sul lato si intravedono dei motivi a quadri, utilizzati per celebrare i completi tipici dell’ex allenatore Jack Ramsey.
Sopra l’etichetta, infine, troviamo la scritta “City Of Roses”, un inno che omaggia la città e sostiene la squadra.
SACRAMENTO KINGS
Il layout utilizzato dai Sacramento per questa edizione è lo stesso utilizzato nel set di maglie dal 1994 al 2002.
Tutta la divisa è riconducibile al passato del club, dal più lontano al più recente. Troviamo infatti un omaggio alle prime squadre di Cincinnati Royals e Kansas City Kings degli anni ’70 con la scritta “Sactown” nella parte anteriore della divisa, comparsa anche nella versione di un anno fa.
SAN ANTONIO SPURS
I San Antonio Spurs finalmente tornano ad abbracciare i colori verde acqua, rosa e arancione degli anni ’90.
Il marchio “Spurs” sul petto è lo stesso utilizzato 4 anni fa, nel 2017. Da notare, infatti, come al posto della “U” troviamo uno sperone che ci riconduce immediatamente al 2017. Le righe poste sul colletto e ai lati della maglietta vantano colori che celebrano quella che fu la divisa a partire dal 1990 arrivando fino al 2002.
TORONTO RAPTORS
Ci troviamo davanti a quella che è, molto probabilmente, una delle divise più affascinanti e particolari vista sino ad ora.
L’insieme delle varie epoche raggruppato all’interno della divisa è davvero geniale: i colori principali sono il nero e oro, scelti da Drake, mentre il logo torna ad essere quello originale, ovvero il dinosauro, che indossa la maglia del 2019, anno in cui i Toronto vinsero il loro ultimo titolo. Il logo originale e la foglia d’acero, invece, li possiamo osservare sui pantaloncini.
UTAH JAZZ
Scelta particolare quella degli Utah Jazz di non cambiare praticamente nulla rispetto alla City Edition della stagione passata.
Gli Utah Jazz sono innamorati della loro divisa a tema “Tramonto”, caratterizzata da una sfumatura che parte dal collo e va man mano a svanire sul petto. Ci troviamo di fronte a una canotta con quasi nessun riferimento al passato, bensì con decorazioni con finale solo estetico.
WASHINGTON WIZARDS
Ultima, ma non meno importante, la divisa dei Washington Wizards.
Torniamo subito agli anni ’60 e ’70 con il set colore blu riportato in luce grazie a questa edizione. La scritta sul petto è la stessa utilizzata dagli Wizards nel 2011, eccetto qualche aggiornamento, la quale a sua volta fu ideata al fine di assomigliare alla divisa originaria dei Washington Bullets. Un tuffo nel passato recente per onorare la corsa ai playoff della stagione 16/17.