Prima il teasing per le strade delle città, poi il pre-order sul sito e infine l’improvvisa riduzione del prezzo a $20: le Yeezy Pods sono state uno degli argomenti più discussi degli scorsi mesi. Dopo un periodo di calma, però, la scarpa-calzino disegnata da Ye è tornata al centro della conversazione. E il motivo non è positivo.
Negli ultimi giorni, infatti, numerosi utenti si sono lamentati sui social del fatto che siano ancora in attesa, dopo più di due mesi, del loro paio di Pods, senza alcun tipo di informazione riguardo a un’ipotetica data di consegna. Se da un lato c’è chi sostiene di essere stato truffato e crede che gli ordini non verranno mai effettivamente spediti, per ora sembrerebbe trattarsi solamente di un ritardo, e il motivo sarebbe riconducibile al prezzo di vendita così basso.
Secondo alcuni profili, il costo per produrre le Pods in Italia, come avveniva inizialmente, era di quasi il doppio rispetto ai $20 a cui sono state vendute, e questo avrebbe costretto Ye a trovare nuove aziende per realizzare le scarpe. Alcune delle paia che sono state consegnate di recente riportano infatti la scritta “Made in China” sul sacchetto, mentre dalla suola delle Pods è scomparsa la dicitura “Made in Italy, e questo cambio di produttori spiegherebbe i rallentamenti nelle spedizioni, in un primo momento previste entro quattro settimane.
A rassicurare i clienti ci ha pensato lo stesso customer service di Yeezy, spiegando che le scarpe sono finalmente arrivate dalle fabbriche e sono quindi pronte per essere inviate. Quindi, non ci resta altro che aspettare per capire se tutte le paia acquistate a prezzo ridotto saranno state effettivamente prodotte in Cina, nonostante ciò che era stato promesso da Ye.