Nato nel 2011 dalla mente di Simon Beckerman, Depop è riuscito a evolversi nel corso del tempo passando da piccola start up con sede a Milano, a colonna portante nel settore del mobile-commerce europeo. E proprio ieri Etsy ne ha annunciato l’acquisizione per 1,6 miliardi di dollari.
La mossa di marketing attuata dall’e-commerce statunitense specializzato nella vendita di prodotti artigianali e oggetti vintage è mirata ad accaparrarsi la giovanissima utenza europea di Depop (circa il 90% degli utenti attivi è under 26), in relazione al sempre più crescente interesse per il mercato fashion di seconda mano.
Il mercato della rivendita, in tutti i suoi aspetti, è un settore in continua espansione che crediamo possa continuare a crescere nel prossimo futuro. E la Gen Z è la community più affine a questo tipo di business.
Josh Silverman, Chief Executive di Etsy
L’acquisizione di Depop da parte di Etsy aiuterà entrambe le realtà a sviluppare una nuova strategia di marketing più valida ed efficiente. Mentre la prima si potrà far forte di fondamenta ben più radicate nel mondo del commercio online, sfruttando a proprio favore l’esperienza del colosso americano, viceversa Etsy amplierà il suo target di clienti andando a toccare un pubblico più giovane.
La promettente scommessa di Etsy ha persino superato in termini economici la cifra con cui, nel 2012, Facebook acquisì Instagram. Non resta che attendere cosa accadrà alle due piattaforme per scoprire come si evolverà il loro business e la nostra user experience su di esse.