Con cinque giornate di anticipo, l’Inter ha vinto lo scudetto, il suo ventesimo.
Nonostante il largo anticipo, un comodo distacco sugli avversari e una continua pioggia, i tifosi nerazzurri hanno riempito le strade di Milano per festeggiare perché questa vittoria non è come le altre, ma è speciale. In primis, l’Inter ha vinto lo scudetto in un derby, battendo gli storici rivali del Milan nella casa condivisa di San Siro. Parliamo di un avvenimento più unico che raro, un momento celebrativo che non capita praticamente mai per via degli accoppiamenti di calendario imposti dalla Federazione.
L’altro aspetto, il più importante, è legato alla vittoria della seconda stella. Lautaro Martínez e compagni hanno infatti vinto il ventesimo scudetto, un numero che gli acconsentirà di apporre sul proprio petto una nuova stella, staccando nuovamente i rivali rossoneri, rimasti a diciannove. Festeggiare davanti ai rivali è, come detto, già un traguardo importante, ma superare peraltro il numero di scudetti vinti è ancora più impressionante.
Così è come ha festeggiato la Milano nerazzurra, nel racconto visto attraverso le lenti di Marco Damascelli e Giacomo Motta. I due fotografi non solo sono riusciti a scattare il delirio di bandiere, tra cui quelli con due stelle, realizzate per l’occasione, ma anche scene di folklore che includono cartelloni, striscioni e l’ormai tradizionale trattore che vediamo arrivare sempre nelle zone del Duomo di Milano durante le grandi celebrazioni che riguardano Inter e Nazionale Italiana. Nella notte sono arrivati persino Federico Dimarco e Hakan Çalhanoğlu, due calciatori il cui legame con i tifosi è più radicato che mai.
Il primo carosello fotografico è di Marco Damascelli, il secondo è di Giacomo Motta.