I fiori di Ken Scott sbocciano di nuovo grazie a Gucci

Artista e stilista, Ken Scott, soprannominato “Il Giardiniere della Moda”, è stato un punto di riferimento negli anni Sessanta e Settanta per l’arte, il design e il fashion system. Di origine americana, ma conosciuto soprattutto in Europa poiché operava tra Parigi e Milano inventando nuovi tessuti e disegnando quei fiori che da lì a poco sarebbero entrati nella cultura pop. Attualmente il suo ricco archivio, che vanta qualcosa come più di cinquemila artwork registrati, è in mano all’azienda tessile Mantero, che lo conserva nella fondazione dedicata a Como.

È proprio in questo immenso patrimonio che Gucci ha voluto immergersi per creare una capsule collection che suscita il fascino del passato come parte della collezione Epilogue, secondo capitolo di un percorso libero dal concetto di stagionalità

Ken Scott è stato un grande creatore di tessuti. Ha rappresentato i fiori con romanticismo e li ha introdotti nella cultura pop. Trattava i fiori come fossero insegne di negozi, li moltiplicava, faceva in modo che risaltassero in maniera incantevole. Amo il suo lavoro perché sono ossessionato dalle stampe floreali.

Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci

Mai linea fu più azzeccata, perché, come sappiamo, i motivi floreali hanno un ruolo decisamente importante nell’heritage della maison fiorentina, a partire dalla creazione del pattern Flora, il quale evoca il ricordo di un’icona come Grace Kelly.

Così nasce una selezione di capi d’abbigliamento, borse, calzature, accessori e foulard in seta che richiamano lo stile rétro unendo in modo sensazionale l’uomo alla natura. Le stampe audaci ricoprono quindi gli articoli da cima a fondo senza tralasciare la presenza di un inedito monogram che fonde le iniziali dei due brand.

Tutti i prodotti sono attualmente disponibili per l’acquisto online.

Direttore Creativo
Alessandro Michele
Art Director
Christopher Simmonds
Fotografia e Regia
Mark Peckmezian
Hair Stylist
Alex Brownsell

Make Up
Thomas De Kluyver