C’è un forte legame che si è instaurato negli ultimi anni tra Wes Anderson e Fondazione Prada. Nel 2013, infatti, Prada produsse il cortometraggio “Castello Cavalcanti” e nel 2015 il regista venne incaricato di concepire il Bar Luce di Milano, mentre nel 2019 curò insieme a Juman Malouf il progetto espositivo “Il sarcofago di Spitzmaus e altri tesori”.
Ora, la collaborazione tra i due si rinnova con la mostra “Wes Anderson – Asteroid City: Exhibition” realizzata in collaborazione con Universal Pictures International Italy, la quale accompagna l’uscita nelle sale italiane del film “Asteroid City”.
Fino al 7 gennaio la galleria Nord della sede museale ospiterà infatti una selezione di scenografie originali, oggetti di scena, modellini, costumi e grafiche presenti nel lungometraggio che ha debuttato in occasione dell’ultima edizione del Festival di Cannes. Le installazioni immersive vogliono trasportare il pubblico nell’universo creativo dell’undicesima pellicola del regista, la quale è ambientata nel 1955 in un’immaginaria città americana nel deserto conosciuta per il cratere di un meteorite e il suo osservatorio astronomico.
L’esposizione trasporta quindi i paesaggi e gli altri ambienti di finzione in uno spazio reale e tangibile, offrendo la rara opportunità di esplorare il processo cinematografico nella sua concretezza e analizzare la narrazione filmica da una prospettiva ravvicinata e inedita. È una sorta di viaggio a ritroso nel quale i diversi elementi decorativi, ideati e realizzati per una produzione cinematografica, riacquistano la loro materialità confrontandosi con la presenza fisica dei visitatori che prendono il posto degli attori e della troupe.
L’obiettivo della mostra è quello di trasformare il linguaggio cinematografico in un nuovo mezzo artistico e attivare profonde riflessioni sull’esistenza umana e su vari ideali politici e sociali americani che caratterizzano la visione di Wes Anderson.
La mostra sarà aperta fino 7 gennaio, trovate qui il link per acquistare i biglietti.