Forse non sembra ma sono tutti rifatti

Secondo quanto riportato da WWD siamo entrati nell’era del “Quiet Facelift”: un momento storico in cui le procedure chirurgiche puntano alla leggerezza e all’effetto naturale, in un apparente controsenso.

Basta guardare qualsiasi celebrity o aprire TikTok: le procedure sono ormai talmente precise e poco invasive da essere quasi impercettibili. Tutto a un tratto sembrano solo tutti più “belli”, giovani e freschi.

Secondo il Plastic Surgery Statistics Report del 2023, mentre i facelift hanno visto una crescita dell’8% dall’anno precedente, anche le procedure estetiche non-invasive (ma che puntano a un risultato simile) sono cresciute del 9%. Le operazioni che non prevedono interventi chirurgici puntano solitamente a rimpolpare i tessuti, come nel caso delle iniezioni di acido ialuronico e del botox, che il report nomina come protagonista indiscusso di questo settore. Nel frattempo altre come i trattamenti alla pelle sembrano essere ancora meno invasivi e evidenti nel risultato finale, rinforzando l’idea di “quiet facelift”.

«Gli avanzamenti nelle tecniche di facelift hanno migliorato la precisione e ridotto i tempi di recupero. Il focus ora è sul creare risultati significativi ma in modo naturale e sottile».  
Dr. Akshay Sanan, chirurgo estetico su WWD

I chirurghi intervistati da WWD parlano di trend: il pubblico largo ha più accesso alle informazioni che riguardano queste procedure estetiche e conoscono i termini più in hype arrivando dagli specialisti con le idee chiare. Procedure come il facelift sono diventate sempre più accettate, meno tabù (vedi le dichiarazioni di celeb come Jane Fonda, Marc Jacobs e Megan Fox) – per quasi tutti tranne per Patty Pravo che a Belve due anni fa nega tutto, nessun ritocco e la speranza di fare un facelift un giorno, quando ne avrà il tempo.

TikTok ha avuto un ruolo non indifferente nella domanda, il dottor Jason B. Diamond, un chirurgo plastico di Beverly Hill, afferma che «ci sono un sacco di parole d’ordine che diventano virali e guadagnano popolarità». Adesso infatti le persone non chiedono ai chirurghi che cosa sia meglio fare, ma arrivano con richieste ben precise di ciò che hanno sentito sulle piattaforme.