Una galleria a Seoul per mostrare la vera essenza delle sneakers più ricercate

La casa d’aste Rare by Blue ha tenuto una mostra temporanea curata dall’artista Rudy Sneaker. L’intento? Quello di mostrare il lato più crudo delle sneaker a cui tutti facciamo il filo. Decomporre, ricomporre, sventrare, ridurre in 2D, incollare e, alla fine, mostrare. Una messa in scena degna del miglior Picasso del papier collé, un secolo in ritardo.

Rudy Lim, meglio conosciuto come Rudy Sneaker, deve il suo nome d’arte al suo feticismo particolare: distruggere e sezionare scarpe. La sua massima abilità si esprime nel decostruire per dar vita a qualcosa di nuovo, di inedito ma familiare, e così ricrea pannelli, cuciture e allacciature senza mai camuffarne la colla, facendo sì che abbiano un effetto simil-esplosione. La sua arte si esprime su due direttrici: distruggere per ricreare attraverso una scultura tridimensionale e vivisezionare per incorniciare i pezzi. Le sneakers sacrificate sono varie, dalla semplice ma mai banale Air Force 1 alla più ricca Balenciaga Triple S, due mondi a confronto di complessità diverse, di appeal opposti, ma in un certo senso unificabili e equiparabili nella voracità di questo mondo hype addicted.

La domanda è sempre la stessa: se potessimo guardare la pura essenza di una persona, la sceglieremmo comunque? Ed una sneaker, invece? Forse il vero scopo di questo atto di estrema ratio è quello di riportarci a vedere le cose per ciò che sono: scarpe da indossare e da vivere, non idoli da santificare e venerare.

La mostra sarà accessibile al Rare By Blue, 1/F Horim Art Center di Seoul fino al 6 maggio, se siete impossibilitati nel raggiungerla, date un’occhiata alle foto in galleria e diteci la vostra.