Da un recente studio condotto dall’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale e riportato da The Fashion Law emerge una situazione piuttosto problematica che riguarda il rapporto della Gen Z con il mercato delle merci contraffatte.
In sostanza, l’EUIPO ha intervistato circa 22.000 individui tra i 15 e i 24 anni che vivono nell’Unione Europea per apprendere come sempre più giovani stanno intenzionalmente acquistando prodotti contraffatti. Il 52% degli intervistati ha infatti affermato di aver comprato almeno un articolo di moda, elettronica o cosmetica falso negli ultimi 12 mesi, spesso in modo consapevole.
La motivazione dietro a questa scelta riguarda per il 48% dei consumatori il prezzo più accessibile delle repliche, mentre è curioso notare come un altro 24% ritiene che non ci sia differenza tra originale e fake. Inoltre, il 18% degli utenti ha dichiarato di essere pronto a smettere con questa abitudine se gli oggetti desiderati fossero più facili da reperire.
La questione, si legge, è probabilmente legata all’aumento degli acquisti online durante la pandemia e potenzialmente alla carenza di prodotti in alcuni negozi fisici.