Alla partita del Milan ero in tribuna con gente / C’era un politico fascista che annusava l’ambiente.
Ghali in “Vossi Bop” remix
Una frase che Ghali ha rappato nel suo remix di “Vossi Bop” di Stormzy, ma la dinamica ha iniziato a far parlare nei giorni scorsi, durante il derby Milan-Inter.
Durante la partita di questa domenica a San Siro, Ghali e Salvini si sono trovati fin troppo vicini sugli spalti e la tensione, a un certo punto, è scoppiata. Al momento del gol di Tomori – che poi si è dimostrato essere un autogol di De Vrij – il rapper si è alzato dal suo posto per inveire contro il ministro che aveva esultato per la rete segnata da un giocatore di colore. “Buffone, tu che cazzo esulti? Ha segnato un neg*o. Un neg*o come me, come tanti e come tanti di quelli che tu fai morire in mare! Vergognati”.
Sul momento, Ghali è stato calmato da Maldini e Salvini non ha risposto, ma in pieno stile suo ha continuato ad esultare e lo ha fatto con ancora più enfasi. Il fatto sembrava apparentemente essersi concluso così, ma l’ex Ministro dell’Interno, ospite ieri a “Quarta Repubblica”, ha colto l’occasione per riaprire la questione e dire la propria a riguardo.
“Io sarò vecchia maniera, ma non conoscevo né Ghali né Jake La Furia“, ha affermato Salvini, tirando in ballo anche Jake perché lo stesso rapper, sui social, aveva affermato che se si fosse trovato nella stessa situazione avrebbe avuto la medesima reazione di Ghali. “Preferisco De André, De Gregori, Battisti o Vasco. Però mi è dispiaciuto perché ero in un momento di tranquillità allo stadio con mio figlio”, ha continuato il ministro, “vedersi un ossesso che assatanato mi urla assassino, assassino quando il Milan pareggia l’uno a zero dell’Inter, perché io volevo il male del mondo, sono un razzista, sono un fascista…”, per poi aggiungere che li ha invitati a prendere un caffè e che questo non è il momento di litigare, perché i tempi recenti ci hanno insegnato che il nemico è la malattia e la disoccupazione, non Salvini.
Parole giuste, senza considerare però che il problema non è Salvini in sé, quanto ciò che lui porta e rappresenta. Concetti che Ghali – e con lui numerosi colleghi – porta avanti da tempo. Molte sono infatti le tracce in cui Ghali ha trattato temi sociali e di inclusione, tra tutte sicuramente “Cara Italia“, e ancora – e soprattutto – il remix di “Vossi Bop”, brano che aveva già aperto un aspro scambio di battute tra i due.
Salvini dice che chi è arrivato col gommon’ / Non può stare .it, ma stare .com
Ghali in “Vossi Bop (Remix)”
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Alla partita del Milan ero in tribuna con gente / C’era un politico fascista che annusava l’ambiente
La squadra da aiutare a casa propria praticamente / Forse suo figlio è pure fan che mi guardava nel mentre
Chiunque segua il mondo del rap, ricorda sicuramente il tweet di Salvini successivo alla pubblicazione del singolo, che recitava “Mi insulta ma la sua musica non mi dispiace, è grave?”.
Salvini si è trovato più volte a rispondere ad accuse e citazioni provenienti dal mondo della musica, già al tempo di “Vossi Bop” Ghali aveva affermato che non trovava – giustamente – niente di strano nel parlare nei suoi testi di temi che riguardano il proprio paese, Stormzy, proprio in quella traccia, lo aveva fatto alla grande. Poi le polemiche con Gemitaiz, e ancora i riferimenti di Salmo e Marracash. Insomma, di precedenti Salvini ne ha e ne avrà sicuramente anche in futuro, perché Ghali i temi sociali non ha intenzione di abbandonarli.