Ginnika 2017: recap delle due giornate

Sabato e domenica abbiamo avuto il piacere di poter andare al Ginnika, evento tutto made in Italy all’insegna dello streetwear, della musica e dello sport.

Per coloro che non erano presenti abbiamo deciso di fare un breve recap delle due giornate.

L’evento è iniziato sabato alle 12.00, quando il Ginnika ha aperto ufficialmente i battenti. L’ex dogana, allestita perfettamente per l’occasione, vantava 4 spazi principali ognuno adibito a differenti attività. C’era anche un’area market nella quale si trovava la maggior concentrazione di persone, dove o per due chiacchiere con qualcuno o per comprare qualcosa, il tempo passava in fretta. Di fianco al “Market” si trovava forse la parte più interessante di tutto l’evento, L’ EXPO, attraverso il quale si poteva fare un “viaggio” partendo dalle origini della “sneakers culture” fino ad arrivare ai giorni nostri, dove le parole collaborazione e limited edition assumono sempre di più un ruolo rilevante. Non è mancato poi uno spazio dedicato allo sport in cui si trovavano il campo da basket e la gabbia per il calcio 2vs2, dove i più sportivi si sono sfidati nei vari tornei.

Durante l’evento abbiamo anche avuto il piacere di conoscere personaggi molto importanti della scena street. Nella giornata di sabato sono intervenuti tre ospiti internazionali: Mr. Stash vera e propria leggenda della graffiti art newyorkese; James Lavelle musicista, produttore  discografico e fondatore della Mo’ Wax e del gruppo U.N.K.L.E.; Simon Bowden collezionista di sneakers e presente come rappresentante di Crep Protect. I tre hanno hanno parlato dell’evoluzione della “street culture” partendo dalla New York degli anni ’80 passando per la Londra degli anni ’90  fino ad arrivare ai giorni nostri con i pro e contro, raccontando aneddoti ed esperienze personali. Infine, hanno risposto alle domande dei presenti e Mr. Stash a conferenza finita si è intrattenuto con alcuni suoi fans per foto e dediche su scarpe.

Come invitati italiani invece, abbiamo potuto ascoltare la testimonianza di Giancarlo Sisti, Nomuri e Be Cool, i quali ci hanno raccontato, attraverso le loro esperienze personali, come ha iniziato ad insediarsi in Italia quel fenomeno che in futuro si sarebbe poi chiamato “panorama street”.

Per concludere il Ginnika in maniera perfetta, domenica sera abbiamo potuto assistere al live di due degli artisti più in voga in questo momento tra i giovani: Tedua e Sfera Ebbasta.

Nella gallery vi lasciamo alcune foto.

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