Istituto Marangoni Firenze intende rivoluzionare il concetto di esposizione artistica con “A Glitch of Self“, una mostra phygital che indaga le molte sfaccettature del rapporto tra individuo e identità.
Nello specifico, si tratta di un’esperienza in bilico tra il fisico e il virtuale che combina in maniera innovativa queste due dimensioni dando vita a una narrazione unica e immersiva.
Il progetto è stato reso possibile grazie alla mentorship durata tre anni con l’artista concettuale Andy Picci, il quale ha permesso agli allievi di esplorare il concetto di mente umana come software in continua evoluzione attraverso l’analisi di rallentamenti e glitch.
L’Art Show si snoda su tre livelli curati dagli studenti di Arts Curating Sabrina Morales Echart, Marines Salcedo Gutierrez e Cosima Jiahui Zhu: gli spazi fisici della scuola, quello digitale del Metaverso e, al suo interno, quello creato sulla piattaforma Spatial. In ognuno di questi ambienti il visitatore può immergersi in un universo straniante e al contempo affascinante che sottolinea l’analogia dell’uomo con il software ammirando le opere create da Francesco Agazio, Sofie Engelschiøn, Jessica García Corral, Girija Jhalani, Emma Maggiani, Flaminia Mattioli e Abraham Yael Pérez Mosqueda, studenti del corso di Multimedia Arts.