Sin dal 1998, anno della loro fondazione, i Gorillaz si sono definiti come un gruppo musicale estremamente eclettico e innovativo, capace di sperimentare l’utilizzo di diversi generi musicali per creare qualcosa di diverso, ma soprattutto si sono contraddistinti per la loro estetica fuori dal comune. Si tratta infatti di una band virtuale ideata dal musicista Damlon Albarn e dal fumettista Jamie Hewlett, in cui i loro componenti sono sempre stati sostituiti da degli affascinanti personaggi animati. Questa peculiarità ha permesso loro di scalare le vette del successo, ma al tempo stesso la loro indipendenza e originalità è rimasta intatta.
Proprio questi valori rappresentano una parte integrante all’interno del DNA di Fred Perry che, dagli anni Cinquanta, con la nascita della sua leggendaria polo, ha sorpassato i confini dello sport per affermarsi all’interno dello scenario streetwear e diventare parte integrante nelle uniformi di giovani ribelli guidati dalle più svariate sottoculture.
La mia prima Fred Perry Shirt in realtà non era mia, apparteneva ad Arthur Ashe. Era un artista e aveva stile. Portava i capelli afro, un paio di pantaloncini e naturalmente la classica polo da tennis Fred Perry. Non so ancora giocare a tennis però amo quella polo, è uno dei miei capi preferiti.
Russel Hobbs, batterista dei Gorillaz
Ora queste due realtà si uniscono in una campagna dedicata proprio all’iconica Fred Perry Shirt che vede protagonisti il cantante e tastierista 2D con la M3 One Colour bianca, il bassista Murdoc Niccals e la M12 Twin Tipped in Tartan Green/Ice/Red, il chitarrista Noodle con indosso il modello M12 in Brighton/Ice/French Navy e il batterista Russel Hobbs con la M12 nella colorway Maroon/White/Ice.
Il progetto farà da trampolino a una speciale capsule collection in collaborazione che verrà svelata prossimamente.