Per presentare la collezione Cruise 2020, Gucci ha scelto di sfilare all’interno dei Musei Capitolini di Roma.
La scelta di Alessandro Michele è giustificata dal fatto di voler scegliere un luogo che simboleggi la libertà e l’amore per la cultura che da sempre contraddistingue l’Italia. Roma è infatti una città confusa e difficile da definire, dove sacro e profano coesistono. È proprio questo aspetto che ha ispirato il direttore creativo della maison, spinto dal desiderio di definire un’idea romantica di anarchia. Come sempre i look vantano un tripudio caotico di stili: dagli anni ‘70 all’era ellenica. Il monogram convive con le stampe di Topolino, così come le toghe trovano posto assieme ai completi sartoriali e le borse di bambù si abbinano agli abiti glitterati. Infine, un’altro aspetto fondamentale del défilé è stato la condivisione di messaggi politici sull’approvazione della legge sull’aborto.