Si può dire che il suo debutto non sia stato tra i più semplici. Nel momento in cui Hedi Slimane è salito alla guida di CELINE, i fan devoti della maison si sono bruscamente trovati a confrontarsi con un vero e proprio rebranding basato su un’estetica puramente rock’n’roll che andava in netto contrasto con il minimalismo cerebrale di Phoebe Philo. Eppure il gruppo LVMH ci aveva visto lungo, stimando un progressivo successo della griffe negli anni a venire.
Tali previsioni sono state ora confermate dagli analisti che, secondo quanto riportato da Business of Fashion, prevedono un fatturato di almeno 2,2 miliardi di euro da parte del marchio entro la fine del 2022. Ciò significa che le entrate del brand sono praticamente raddoppiate dall’arrivo del designer francese, il quale ha infuso il suo inconfondibile stile personale alla direzione creativa.
Gli obiettivi fissati dalla holding di Bernard Arnault nel 2018 sono stati dunque raggiunti, segnando una crescita in tutte le categorie grazie all’interesse di una fascia di clienti più giovane in particolare nel mercato statunitense.