Le “MetaBirkin” che a dicembre sono state vendute a $42.000, sono ora al centro di una causa legale.
Hermès ha infatti denunciato il loro creatore, Mason Rothschild, definendolo uno “speculatore digitale” che sta cercando di arricchirsi su ciò che è di altri, sollevando interrogativi sul modo che i brand hanno per difendersi dalle creazioni di tali copie.
Rothschild, in quanto artista, ha affermato di essere protetto dal Primo Emendamento della costituzione degli Stati Uniti d’America, che garantisce la libertà di parola. Eppure la maison francese non sembra essere della stessa opinione e nella causa di 47 pagine ha chiesto la cessazione dell’attività, la consegna del dominio metabirkins.com e il risarcimento dei danni, compresi i profitti derivanti dalla vendita degli NFT delle Birkin.
Le borse NFT, che al momento dell’uscita hanno spopolato, sono state vendute a un prezzo circa quattro volte più alto delle originali. Un valore che i proprietari adesso rivogliono indietro.