I migliori video musicali del 2020

È arrivato il momento di fare i conti: con la musica alla fine ce la siamo cavata, ma con i videoclip come siamo messi? La risposta è: bene, ma non benissimo.

Se il 2019 era stato un anno pieno di spunti e capolavori a livello visivo, il 2020 è stato un po’ carente, sopratutto nella nostra penisola. È vero, in Italia la pandemia ha reso le cose veramente difficili, mentre in America tutto sommato hanno avuto il loro buon margine di libertà. In ogni caso, abbiamo preso in considerazione anche questo. Probabilmente è proprio qui che si vede la capacità del genio creativo di abbattere le barriere imposte.

Tra storytelling, originalità, empatia e produzione, abbiamo raccolto quelli che secondo noi sono i migliori 10 video, 5 italiani e 5 stranieri.

I 5 MIGLIORI VIDEO ITALIANI

Ghali – Marymango feat. tha Supreme

Qua, Ghali e il team di produzione si sono decisamente superati. Giulio Rosati è ormai una certezza al fianco del rapper di Baggio, ma stavolta i due hanno deciso di coinvolgere una terza figura fondamentale che ha totalmente svoltato la concezione di videoclip musicale, Stefano Coliferai. Infinite ore di lavoro per realizzare un video in stop motion completamente in plastilina. Come se non bastasse, il rapper si è divertito a inserire diversi easter egg sparsi nei tre minuti e mezzo.

Paky – In Piazza feat. Shiva

Paky quest’anno si è fatto sentire decisamente poco, ma quel poco che ha fatto lo ha fatto bene, e ormai abbiamo capito essere il suo stile. Pochi brani, pochi video, curati al dettaglio. “In Piazza” è il punto di arrivo di un’estetica maturata nell’ultimo anno e mezzo, sempre a Rozzano, ma da due prospettive differenti. Paky e Shiva hanno messo su quello che sembra essere piuttosto l’inizio di un film, con l’incredibile capacità di coinvolgere in toto chi sta guardando. Paky è sempre lo stesso ma la portata è sempre più grande.

Izi, Vaz tè, Guesan – Pusher

La scelta di questo video è venuta da sé per una serie di motivi: racconta attimi di vita vera e si conclude con un bel “suca” che mantiene viva l’attitudine di Izi e un po’ di tutta quella che è la Wild Bandana. Il video è bello anche per questo: ti fa sentire a casa anche se non è casa tua, Izi aveva un gran bisogno di riunire la famiglia e l’ha fatto buttando giù un pezzo e un video street che coinvolge innumerevoli volti della loro quotidianità. La traversata di Cogoleto e paesi limitrofi sulle BMX – proprio come dieci anni fa, come se non fossero nessuno – colleziona una serie di inquadrature su provocazioni scritte sui muri, perché abbiamo capito che nella musica di Izi la protesta non ci abbandonerà più.

Vaz Tè – Big Dog feat. Drefgold & Bresh

Ancora un esponente della Liguria, ma il video di Vaz Tè andava menzionato anche solo per l’eccezionale lavoro di Late Milk film. Il team di produzione romano, da tempo dietro le realizzazioni visive della Dark Polo Gang, ha fatto un lavoro d’eccezione per la scena ligure. I protagonisti in cima a un attico milanese vedono muoversi grattacieli alle spalle e galleggiare le teste in un bicchiere di lean. Serve altro?

Achille Lauro – 16 Marzo feat. Gow Tribe

Il video di Achille va premiato per il sogno che ci ha fatto vivere. Dopo un intero mese di quarantena, sconfortati per gli altrettanti indefiniti mesi che avremmo dovuto passare, Achille ci ha proposto un video home made che ci ha fatto ricordare la spensieratezza abbandonata. Con protagonista Benedetta Porcaroli, una delle figure principali della serie Baby, abbiamo vissuto di nuovo un po’ di normalità. La semplicità alle volte è la chiave giusta.

I 5 MIGLIORI VIDEO ESTERI

Lil Baby – The Bigger Picture

Nessuna collana, pulito come fosse chiunque, solo con una forza mediatica che gli permette di far ascoltare la sua voce al mondo. Lil Baby è stato uno di quelli che per primo si è messo in gioco in prima persona per combattere contro il razzismo sistematico presente in America, spogliandosi del suo nome e mescolandosi tra la folla riversa nelle strade dopo la morte di George Floyd. Dopo aver passato giorni nella protesta, il rapper ha prestato voce e occhi al movimento. No justice, no piece. Questo video non può che rappresentare un pezzo del 2020. Ne vorremo decisamente di più.

DaBaby – Find My Way 

DaBaby ha una grande immaginazione, ma il lavoro sui video musicali non è tutto suo, accanto a lui ci sono tre registi che prendono il nome di Reel Goats. Metterli insieme vuol dire avere la combo perfetta. Arrivata con il suo disco “Blame It On Baby”, la traccia “Find My Way” si è meritata un cortometraggio di tutto rispetto che accompagna il flusso di pensieri di DaBaby. Così come il brano si alterna tra l’amore e la rabbia, nel video DaBaby si avventura con la sua innamorata in un’esperienza alla Bonnie & Clyde, in cui le cose non vanno esattamente per il verso giusto. Per l’appunto, I’ve got another murder on my mind.

Rosalía & Travis Scott – TKN

Rosalía sembra non fare un passo sbagliato: al fianco di Travis Scott ha tirato fuori uno dei brani che più ci è rimasto in testa in questo 2020. Il video, popolato dai volti di giovani bambini, esprime tutta la grinta e la forza artistica della cantante, accompagnata dal rapper di Houston in un’atmosfera che rende quasi inquieti. Impossibile concludere il video senza porsi domande; noi, ad esempio, ci stiamo ancora chiedendo quale sia il vero significato di “TKN”.

Denzel Curry & Kenny Beats – UNLOCKED

Sicuramente uno dei video più assurdi e geniali di questo 2020. 23 minuti in cui Denzel Curry e Kenny Beats attraversano diversi mondi per recuperare ogni traccia del loro disco leakato online, prendendo le sembianze di personaggi di cartoni quali Scooby Doo, del manga giapponese Uzumaki e molti altri. Se ancora non lo avete visto, vi assicuriamo che quei 23 minuti ne valgono la pena.

DJ Khaled – Popstar feat. Drake

Chiusi in casa causa pandemia, figuriamoci se Drake e DJ Khaled si arrendono all’idea di non girare il video di “Popstar”. Basta alzare il telefono, digitare il numero giusto e ci ritroviamo subito nella camera da letto di Justin Bieber dopo una serata in cui l’alcol è stato decisamente troppo. Ecco un perfetto esempio di estro creativo che non manca a Drake e di certo neanche a Khaled, che anche questa volta è riuscito a sfruttare la situazione a suo favore.