Quelle create da Zimoun sono stanze prese d’assalto e popolate da piccoli oggetti che si muovono di continuo, instancabilmente e apparentemente senza alcuna logica. Tuttavia, non si tratta di disordinati ripostigli surreali, ma di affascinanti opere sonore. Zimoun è un artista svizzero nato nel 1977 a Berna, dove ancora oggi vive e lavora. La sua pratica creativa si sviluppa da autodidatta e si concentra sulla dimensione del suono, esplorato attraverso la composizione di brani e tramite l’ideazione di opere d’arte.
Intitolate elencando il numero e la tipologia dei materiali impiegati per realizzarle, esse si suddividono tra sculture e grandi installazioni ambientali. Il risultato è un ampio corpus di opere cinetiche in cui il protagonista è lo spontaneo rumore generato dal movimento. La componente sonora, infatti, pervade completamente i sensi dello spettatore e spesso viene amplificata da quella visiva che, come accade in “1944 prepared dc-motors, mdf panels 72×72 cm, metal discs ø 8 cm” (2020), risulta ipnotica e dissociata dalla realtà.
Zimoun impiega materiali semplici e comuni, appartenenti alla quotidianità come scatoloni, pezzi di legno e carta. Questi vengono messi in moto sfruttando piccoli motori elettrici che, una volta azionati, ripetono la stessa azione migliaia e migliaia di volte. Ciò appare evidente in “186 prepared dc-motors, cotton balls, cardboard boxes 60x60x60 cm” (2013), dove sfere di cotone percuotono ritmicamente un monolitico padiglione eretto con sole scatole di cartone provocando vibrazioni nell’intero ambiente.
Il suono viene rigorosamente generato da rotazioni e oscillazioni di corpi e, seppure la composizione spaziale delle opere risulti geometrica e sistematica, il rumore assume tratti primordiali: dall’ordine si ottiene il caos più inatteso. Le opere sono spesso composte dalla ripetizione di unità e sono proprio le loro impercettibili microdifferenze che ne generano l’imprevedibilità dell’effetto complessivo. “191 prepared dc-motors, 39 kg wood” (2021) ne è un esempio evidente.
Attualmente Zimoun è in mostra in Italia, presso Villa Manin (Codroipo, Friuli Venezia Giulia) con 9 grandi installazioni che occupano altrettante sale della villa dove, grazie al percorso espositivo, è possibile immergersi in paesaggi sonori unici nel loro genere.