I piedi sono entrati nel mainstream

“Foto piedi” è diventata una mezza frase comune. A volte ricevuta come notifica e altre inviata come richiesta, a volte usata come meme e ancora altre nominata con ironia come facile fonte di guadagno alternativa. Ma quante volte l’argomento piedi è venuto fuori nelle conversazioni più disparate? Il punto di svolta è forse stato lo sdoganare della loro sessualizzazione seguendo un percorso inusuale per arrivare al mainstream ma confermato dalla normalizzazione di pratiche come il “vendere foto piedi” (usato come ironico piano B da moltissimi) e dei feticismi, confermati dalle abitudini della Gen-Z riguardo i porno più cercati.

Da quando i piedi sono usciti dalla nicchia dei tabù, sono entrati senza freno nella cultura mainstream: dalle scarpe che mettiamo (o che vediamo prodotte dai brand di moda), ai porno che guardiamo. Secondo il report di Pornhub relativo allo scorso anno, solo la fascia di età più giovane (dai 18 ai 24 anni) sulla piattaforma ha mostrato un +68% di interesse per la categoria “piedi” – interesse apparentemente inesistente per tutte le altre generazioni). Ora la Gen-Z ha contribuito a sdoganare la loro sessualizzazione in un panorama che già ne conferma un crescente interesse. Se per loro sono infatti diventatati la norma, ora la cultura digitale è piena delle tracce di questo fenomeno: dai meme fino alla riluttanza (divulgata anche su TikTok) nel mostrare questa parte del corpo sui social. Il motivo? Da un lato la consapevolezza della crescente sessualizzazione dei piedi fa salire il timore che mostrarli online attirerebbe troppe attenzioni indesiderate, dall’altra la riluttanza nel mostrarli senza un ritorno economico — vista la popolarizzazione del vendere questi tipi di contenuti. Visto tutto questo interesse intorno all’argomento anche la moda è entrata nel meccanismo

«I piedi sono stati tradizionalmente ritenuti una parte del corpo privata, funzionale e poco considerata, ma metterli in evidenza sfida le norme e i tabù sociali, ridefinendoli come oggetti con una rilevanza estetica e persino di feticismo».
– Dr. Carolyn Mair, a i-D Magazine

Balenciaga ha da poco lanciato le Zero, scarpe che secondo il brand “distillano le calzature alla loro essenza, portandole il più vicino possibile all’essere scalzi”. Un mossa che secondo la psicologa londinese Carolyn Mair, intervistata da i-D, “riflette lo sforzo costante della moda nello sfidare le convenzioni e sfocare il confine tra pubblico e privato, abbracciando l’esibizionismo”. Un percorso già intrapreso anche da Schiaparelli, Coperni e Avavav che hanno tutti presentato scarpe modellate a forma di dita dei piedi nelle ultime stagioni. Un andamento confermato anche dall’ultima “hit shoe” super divisiva, nominata trend dello streetstyle dell’ultima fashion week di New York: le Five Fingers di Vibram

Un interesse che sconfina anche in sotto-fenomeni come quelli degli shop dedicati ai piedi (e spesso ai calzini) su Vinted e che riconfermano la centralità della monetizzazione in un panorama in cui la sessualizzazione di questa parte del corpo è ormai sotto gli occhi di tutti.