The Weeknd è tornato con Hurry Up Tomorrow, il suo sesto album in studio, pubblicato il 31 gennaio 2025 sotto le etichette XO e Republic. Questo disco rappresenta l’atto conclusivo della trilogia iniziata con After Hours (2020) e proseguita con Dawn FM (2023), chiudendo un capitolo fondamentale nella carriera dell’artista canadese. Dopo una serie di cambiamenti e decisioni strategiche, l’album si presenta come un progetto ambizioso e monumentale, composto da 22 tracce in cui The Weeknd esplora le profondità della sua visione artistica.
Il filo narrativo che attraversa l’intera trilogia raggiunge qui la sua massima espressione: un viaggio di redenzione e trasformazione che culmina nella volontà di Abel Tesfaye di distaccarsi dal nome d’arte che lo ha reso celebre. Qui alcune curiosità e citazioni delle tracce di Hurry Up Tomorrow che forse non avete notato.
Wake Me Up
La prima traccia dell’album sembra fare da specchio a Gasoline di Dawn FM, riportando i pensieri nichilisti di Abel, che esprime la sua incredulità riguardo alla vita dopo la morte. “Sun is never rising, I don’t know if it’s day or night” potrebbe essere un omaggio a Let’s Go Crazy di Prince. Abel fa più volte riferimento al sentirsi “paralizzato”, in particolare in Until I Bleed Out, che ha eseguito insieme a Wake Me Up a São Paulo a metà del 2024. La paralisi appare anche in Baptized in Fear. Inoltre, Wake Me Up contiene un campionamento di Thriller di Michael Jackson.
Cry for Me
Il brano vanta crediti di scrittura di The Weeknd, Belly, Metro Boomin, MIKE DEAN, e include contributi di Kellee Patterson e William Curtis, che hanno lavorato con la S.O.S. Band. Questo suggerisce l’utilizzo di un possibile campionamento dai loro lavori. Inoltre, c’è un chiaro riferimento alla base di D.D. (Dirty Diana) del suo primo album Trilogy.
I Can’t Fucking Sing
La terza traccia è un intermezzo di 12 secondi in cui Abel grida “I can’t f*cking sing”, che fa riferimento a quanto accaduto nel 2022 al SoFi Stadium a Los Angeles, quando The Weeknd perse la voce e dovette interrompere il concerto scusandosi. In quel momento, ha riflettuto sull’idea di concludere la sua carriera come The Weeknd, sentendo che aveva già detto tutto e volendo chiudere un capitolo senza restare troppo a lungo sulla scena. Ha anche collegato questo pensiero al titolo dell’album Hurry Up Tomorrow, chiedendosi se il momento migliore per ritirarsi non fosse proprio quando si è al culmine del successo.
Baptized in Fear
The Weeknd esplora la sensazione di essere sopraffatto dalla colpa e dal rimorso. Abel cerca di evocare il ricordo degli insegnamenti di un predicatore, probabilmente Jim Carrey, che aveva interpretato il DJ di Dawn FM. Il ritornello, “Voices tell me that I should carry on”, potrebbe riferirsi al fatto che, nonostante i fan lo incoraggiassero a continuare come The Weeknd, Abel si era dichiarato pronto a concludere quel capitolo.
Given Up on Me
Prodotta da Metro Boomin, questa traccia si distingue per la sua evoluzione sonora e le sue molteplici influenze stilistiche. Alcuni degli elementi mostrati da Metro Boomin in un video tutorial su YouTube del 3 dicembre 2023 sono stati utilizzati proprio in questa canzone. Dopo il drop iniziale, il brano assume atmosfere che ricordano I Was Never There da My Dear Melancholy, mentre l’intro si apre con un campionamento di Wild Is the Wind di Johnny Mathis. A metà canzone, il genere cambia radicalmente, creando un pezzo dinamico e imprevedibile.
Take Me Back to LA
Abel fa riferimento alla sua canzone Escape From LA di After Hours, dove il tema principale era una notte di passione in studio che ha rovinato una relazione, intrappolandolo in un circolo vizioso di illusioni e autocommiserazione. In questo brano del 2025, Abel sembra aver superato quel periodo e decide di tornare alle sue origini, cercando di riconnettersi con Los Angeles, la città che una volta sognava di chiamare casa per lanciare la sua carriera. Questa traccia riflette la sua crescita come persona nel corso di questa trilogia.
È presente anche un riferimento a Ghost Town di Kanye West, dall’album ye: “ I put my hand on a stove, to see if I still bleed” diventa “I put my hand over the fire, and see If I can still cry”
Big Sleep
Questo brano, apparso online nel 2021 con il titolo I Love It When You’re Angry, è realizzato insieme a Giorgio Moroder, il quale ha collaborato con artisti come i Daft Punk. Le sonorità ricordano molto lo stile del gruppo francese.
Hurry Up Tomorrow
Nella traccia conclusiva dell’album, si nota una transizione con la prima canzone di Trilogy, High for This. Il personaggio di The Weeknd sembra intrappolato in un loop costante, incapace di essere perdonato per i suoi peccati, e torna quindi alla sua vecchia vita, come a voler chiudere un cerchio.