Ian Connor è sicuramente una delle figure più controverse del fashion system. Il suo percorso è stato decisamente altalenante: l’abbiamo visto insidiarsi quasi per caso, diventando il pupillo di Kanye West e dell’A$AP Mob, dopodiché i suoi problemi con la legge lo hanno allontanato dalla scena e infine è ricomparso debuttando come designer con i suoi brand Revenge X Storm e Sickö.
Tuttavia il suo nome continua per un modo e per l’altro ad attirare l’attenzione. Proprio negli ultimi giorni è infatti saltato alla luce un interessante fatto che lo riguarda. Inizialmente si poteva pensare a uno degli ennesimi casi di plagio che continuamente appaiono nel mondo della moda, ma poi c’è stato un risvolto che merita di essere approfondito.
Per chi non avesse seguito la faccenda, ve la spieghiamo noi: in un recente post, il suo brand Sickö ha annunciato uno dei suoi sporadici drop che avrà come protagonista un trucker hat, accessorio ormai confermato tra le tendenze di questa primavera. Il design però, caratterizzato da stampe puffy che recitano la scritta “WORKIN’ LIKE A Sickö this morning I PUKED ON LOUNDRY“, ha immediatamente ricordato un celebre modello di KAPITAL, un cappellino dallo stile vintage che si contraddistingue per la medesima forma e lo slogan “WORKIN’ LIKE A DOG ALL DAY ON KOUNTRY this morning I PUKED ON LOUNDRY“, quindi le congetture non sono tardate a mancare.
E qui la situazione prende una piega alquanto inaspettata: invece di optare per il silenzio o negare la somiglianza, Ian Connor ha infatti parlato apertamente in una Instagram Story ammettendo di aver volutamente copiato quel prodotto per permettere a un pubblico più ampio di possedere ciò che desiderava, limitando così l’esclusività.
Di certo questa risposta è stata abbastanza sorprendente e con ogni probabilità la storia farà ancora parlare di sé.