Era il 1991 e Nike si accingeva a lanciare la sua prima linea d’abbigliamento marchiata FIT, tecnologia frutto di studi il cui unico scopo era quello di incrementare le performance degli atleti. Acronimo di Functional Innovative Technologies, FIT si è evoluto nel tempo focalizzandosi su funzioni specifiche: Therma-FIT, per esempio, era stato pensato per tenere caldo anche nei climi più freddi, Storm-FIT per mantenere il corpo asciutto e Dri-FIT per agevolare la sudorazione e il conseguente raffreddamento del corpo. A 30 anni da questa incredibile rivoluzione lo Swoosh è pronto a rinnovarsi ancora una volta, raggiungendo livelli tecnologici mai visti prima e incrementando ulteriormente le prestazioni degli atleti Nike grazie all’arrivo di FIT ADV.
“Lo sviluppo che ha portato alla nascita di questa tecnologia è frutto di studi ingegneristici, di un’attenta analisi degli atleti e di un’altrettanto meticolosa ricerca a livello scientifico-sportivo“, ci ha personalmente raccontato Janett Nichol, VP of Apparel Innovation. “Ogni feature presente sui prodotti Nike FIT ADV ha il compito di permettere all’atleta di pensare solamente ai suoi movimenti, senza doversi preoccupare di altri fattori“.
L’esempio perfetto di questa filosofia lo possiamo trovare nel Nike Alpha Ultrabreathe dotato di Dri-FIT ADV, un top sportivo che, in seguito a un processo di mappatura del corpo dell’atleta, presenta nelle zone di maggiore sudorazione materiali più traspiranti in grado di raffreddare il corpo.
“Noi di Nike, e più nello specifico il settore Apparel Innovation, siamo al servizio delle necessità degli atleti e tutto quello che sviluppiamo è realizzato in funzione dei loro bisogni”, ha continuato Janett Nichol, chiamando in causa anche Nur Abbas, Design Director della sezione ACG di Nike. Ci ha spiegato come il team di designer collabori con quello di ingegneri per trovare sempre il giusto equilibro tra funzionalità ed estetica. “Come prima cosa la tecnologia deve essere funzionale al corpo dell’atleta e il nostro compito, in quanto designer, è comprendere come inserire e applicare gli insights che ci vengono forniti dal team di ricerca, al prodotto. Tecnologia ed estetica sono interconnesse, l’aspetto del capo dice molto riguardo la sua funzione, allo stesso tempo l’innovazione ad esso applicata lo rende unico nel suo genere.“
Parlando di questo approccio bidirezionale, Nur ha poi deciso di mostrarci in anteprima come ha traslato la tecnologia FIT ADV al mondo outdoor di Nike ACG combinandola nel design del nuovo Piumino “Lunar Lake”. Il team di Nike si è recato in Islanda per mettere a dura prova le caratteristiche tecniche di questa giacca e per comprendere meglio su quali aspetti continuare a lavorare. È stato così scelto di dotare il piumino Therma-FIT ADV di ben sette strati in grado di isolare il corpo dalle gelide temperature. “In questo caso abbiamo prima cercato di comprendere quale tipologia di supporto FIT ADV inserire nella giacca e subito dopo abbiamo pensato a come combinarla ai design che ci eravamo immaginati per questo prodotto”.
Nonostante si faccia sempre riferimento alla parola “atleta”, Janett ha specificato come per Nike questo termine si riferisca a tutte le persone dotate di un corpo: “Siamo tutti degli atleti dal momento in cui nasciamo.” Tale inclusività è la stessa che il team di ricerca e sviluppo ha voluto applicare a FIT ADV, dotando molteplici categorie di prodotto di questa avanzata tecnologia. Abbiamo per esempio visto l’apparel da running, alcuni prodotti Nike ACG, ma, per la prima volta nella sua storia, FIT ADV si espande persino nel lifestyle. “Anche andare a lavoro, salire in metro, fare la spesa e vivere la nostra quotidianità implica sforzi a cui Nike può fare fronte con le proprie tecnologie”.
Stiamo innovando settori sui quali non avevamo mai lavorato prima.
Janett Nichol, VP of Nike Apparel Innovation
In attesa di scoprire su quali altre frontiere si concentrerà il reparto innovazione di Nike, non ci resta che testare le potenzialità offerte da FIT ADV in tutti i suoi settori.