Il Manchester United non monetizza i social media

Qualsiasi club utilizza i social media per monetizzare e ottenere ulteriori introiti, eccetto il Manchester United. La società inglese, infatti, preferisce utilizzare i suoi giocatori come dei veri e propri influencer, senza ottenere un guadagno diretto da post sponsorizzati. Un comportamento ben diverso da ciò che tutti gli altri grandi club fanno.

Nonostante lo United si sia iscritto ai vari social in ritardo, la squadra di Solskjær è riuscita comunque ad acquisire una cifra ingente di follower in brevissimo tempo, ciò perché ha sfruttato l’immagine dei suoi stessi giocatori a livello globale, un roster di 25 influencer per cui sono state costruite strategie mediatiche social ad hoc.

Nonostante ciò, gli introiti non derivano dai follower o da campagne sponsorizzate, ed è qui che vige la differenza con gli altri club. Piuttosto derivano dalle creazioni di contenuti che tendono a reindirizzare il pubblico su piattaforme esterne, in modo da centrare maggiormente diversi target di pubblico e permettere al CRM dello United di carpire maggiori informazioni sui propri fan e potenziali clienti.

Una mossa tanto azzardata quanto intelligente, visto che grazie a questa strategia di mercato i Red Devils hanno visto aumentare sempre di più non solo i follower, ma anche l’attività del proprio e-commerce, valorizzato dai dati raccolti sui tifosi di cui sopra, come spiegato da Phil Lynch, responsabile media del club a StreamTime Podcast.

Varane fa parte dell’ultima campagna acquisti dello United, uno dei motivi del record di interazioni avvenuto a settembre.

Tutto ciò impedisce al Manchester United di guadagnare direttamente dai vari social media, ma mantiene i feed degli account più puliti e autentici e porta al club maggiori entrate da tutto ciò che viene mostrato mediante questi ultimi in maniera organica, sfruttando quindi l’importanza dell’immagine dei vari giocatori, i quali diventano – quasi inconsciamente – influencer. Non a caso, nel solo mese di settembre i canali del ManU hanno riportato oltre 550 milioni di interazioni uniche, un record storico per qualsiasi account sportivo. Ciò è ovviamente dovuto anche all’arrivo di Cristiano Ronaldo in Inghilterra.

Uno dei vantaggi di sfruttare il profilo dei calciatori è quello di riuscire ad ampliare la propria community anche con figure straniere e di conseguenza col loro pubblico. Ad esempio, grazie a personaggi come il giocatore francese Raphaël Varane, la squadra inglese ha potuto guadagnare interazioni dalla Francia, sfruttando anche l’origine dei vari calciatori, oltre che l’immagine. Lynch ha spiegato come questa dinamica sia un do ut des, dal momento che sono anche i calciatori più piccoli a guadagnare enorme seguito quando vengono firmati dai Red Devils.

Da anni il Manchester United dimostra di saper gestire il proprio marketing in maniera superlativa, incassando cifre esorbitanti in qualsiasi modo. Questa strategia di mercato è la conferma che, a volte, giocare su più fronti è tanto rischioso quanto proficuo.

Jadon Sancho ha visto il suo numero di followers crescere moltissimo dall’arrivo al Manchester United.